La Corte di Cassazione (Sent. 13298/2004) ha avanzato dubbi di incostituzionalità delle norme del Codice Civile che impongono ai figli il cognome del padre. I Giudici del Palazzaccio hanno precisato che è fortemente discriminatorio non consentire ai figli l'attribuzione del cognome della madre e privilegiare esclusivamente il tramandarsi del cognome paterno. La Corte ha infine precisato che i tempi sono maturi affinchè possa essere attribuito ai figli il cognome materno, così come già accade in molti altri Paesi Europei e, sulla base di ciò, ha invitato la Corte Costituzionale affinchè valuti la costituzionalità di tutte le norme in cui si prevede che il figlio legittimo acquisti automaticamente il cognome del padre anche quando vi sia in proposito una diversa volontà dei coniugi.
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