E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dal 14 settembre il Decreto-Legge approvato dal Consiglio dei Ministri nelle riunioni del 3 e del 10 settembre scorsi, a seguito della scadenza del 30 giugno 2004 della disposizione che sospendeva l'esecuzione degli sfratti di immobili ad uso abitativo, senza che sia stato possibile provvedere ad un'ulteriore proroga in virtù dell'orientamento espresso dalla Corte Costituzionale nella sentenza n. 155 del 2004. Il Governo si propone di agevolare la locazione di immobili non utilizzati con il fine di tutelare fasce di cittadini socialmente deboli (ultrasessantacinquenni e portatori di handicap gravi, beneficiari della sospensione della procedura esecutiva, non più prorogabile, di rilascio dell'immobile). Nel decreto si prevedono cinque diverse fattispecie di contratti di locazione (che si vanno ad aggiungere a quelle già previste dalla Legge 9 dicembre 1998, n. 431), gestiti direttamente dai Comuni o dagli stessi proprietari, stabilendo per entrambi contributi ed agevolazioni fiscali. In relazione alla dimensione demografica del comune in cui e' sito l'alloggio oggetto del contratto i contributi sono così riconosciuti: a) euro 5.000 per comuni con popolazione pari o superiore a 500.000 abitanti; b) euro 4.000 per comuni con popolazione compresa tra 100.000 e 500.000 abitanti; c) euro 3.000 per comuni con popolazione pari o inferiore a 100.000 abitanti. (Decreto Legge 13 settembre 2004, n.240: Misure per favorire l'accesso alla locazione da parte di conduttori in condizioni di disagio abitativo conseguente a provvedimenti esecutivi di rilascio, nonche' integrazioni alla legge 9 dicembre 1998, n. 431 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 settembre 2004, n.215).
Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: