di Marina Crisafi - Disco verde dal Consiglio dei Ministri n. 90, da poco concluso, al decreto legge recante "misure urgenti per gli interventi nel territorio", già rilanciato dal premier Renzi con l'hashtag "#happy days" che stanzia circa 900 milioni di euro per 12 aree di interesse (qui le slide illustrative del Governo).
Tra queste, una fetta cospicua dei fondi (circa 200 milioni) sarà destinata a Roma e al Giubileo, con interventi in svariati settori, dalla sanità ai trasporti, passando per il decoro urbano. Il resto è suddiviso fra "post-Expo", Terra dei Fuochi, Bagnoli, Sardegna, Reggio Calabria, servizio civile, case popolari, sport in periferia, export e tax credit, oltre all'emergenza maltempo in Calabria e Campania.
All'ordine del giorno anche il ddl anticaporalato e lavoro nero in agricoltura, che introduce nuovi strumenti di contrasto sia dal lato amministrativo che penale (arresto in flagranza di reato; indennizzo alle vittime usate nell'agricoltura, ecc.), prevede la confisca dei beni delle imprese che utilizzano intermediari per reclutare i lavoratori. Un "passo avanti cruciale", come definito a margine del Cdm dal ministro Martina, per contrastare, ha aggiunto il guardasigilli Orlando, "una piaga che per anni non si è riusciti a estirpare".
Il ddl ora traghetta in Parlamento per l'approvazione, dove, si ricorda, le modifiche alla normativa sul caporalato hanno già ricevuto l'ok dalla Camera, e devono essere esaminate dal Senato.
Fra gli altri provvedimenti sul tavolo del Consiglio dei Ministri di oggi anche i due decreti legislativi sul risanamento degli enti creditizi, l'esame preliminare di un vasto pacchetto di decreti attuativi di direttive europee e i due attesi decreti legislativi sulla depenalizzazione dei reati. Il via libera ha riguardato tutti i reati sanzionati solo con multa, per i quali verrà usata soltanto la leva amministrativa o civile, con il fine di alleggerire il carico degli uffici giudiziari. Nulla di fatto invece per l'immigrazione clandestina che al momento rimane reato.