Lo prevede un emendamento alla Legge di stabilità oggi in aula. Ecco le novità

di Marina Crisafi - Arriva la stretta sui proprietari che fanno pagare agli inquilini una parte dell'affitto in nero. A prevederla è un emendamento dell'ultima ora approvato ieri in commissione bilancio e consegnato, insieme alle altre novità, nel testo approdato oggi in aula al Senato.

Due le sanzioni previste in particolare per chi "arrotonda", sulle spalle dell'affittuario, il canone risultante dal contratto scritto e registrato, entrambe aventi la ratio di favorire l'emersione degli abusi nel settore, per lo meno di quelli futuri, non potendo sanare le situazioni pregresse.

La prima prevede la nullità di qualsiasi pattuizione in tal senso; la seconda che, entro sei mesi dalla riconsegna dell'immobile locato, il conduttore può agire per farsi restituire tutte le somme pagate in più.

La registrazione del contratto d'affitto, infine, deve essere effettuata entro 30 giorni.

Oltre al giro di vite sulle locazioni in nero, tra le novità che hanno avuto il via libera in commissione nella tarda notte di ieri, arriva anche lo stop alle tasse sulle case dei separati assegnate agli ex coniugi, delle forze dell'ordine trasferite e degli alloggi sociali, nonché lo sconto Imu del 25% per chi affitta con canone concordato.

Previsti inoltre: il ripristino del tetto di mille euro per l'utilizzo del contante per i money transfer e l'innalzamento a 8mila euro del reddito degli over75 ai fini dell'esenzione del canone Rai.

Il "maxiemendamento" licenziato dalla Commissione dovrebbe arrivare in queste ore in aula dove è attesa la richiesta della fiducia da parte del Governo, in modo da ultimare le operazioni di voto e consegnare il testo "invariato" alla Camera entro sabato.


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