di Marina Crisafi - È arrivato poco fa il primo ok alla legge di Stabilità che ha incassato la fiducia chiesta dal Governo (la 47sima) con 164 voti a favore, 116 contrari e 2 astenuti.
Un via libera piuttosto "soft", per un testo dalla natura più "parlamentare - che non - esclusivamente governativa" come sottolineato dal presidente della bilancio Giorgio Tonini, che ricalca sostanzialmente il maxiemendamento licenziato ieri dalla commissione bilancio di palazzo Madama (eccetto qualche stralcio per problemi di copertura).
557 i commi del testo che racchiude una valanga di interventi: dal "pacchetto" casa, dai tagli alle tasse alle misure per gli affitti, sino ai fondi per le aree colpite da terremoto, per le scuole, i parchi, la sicurezza e il Sud, per una manovra dalla portata "effettivamente espansiva" come sostenuto durante la discussione dal viceministro dell'economia Enrico Morando, con il vincolo però, quanto alle coperture, di "rispettare le regole Ue".
Superato il primo giro di boa al Senato, ora il ddl traghetta direttamente alla Camera per il prosieguo dell'esame parlamentare.
Ecco le principali novità approvate:
Via tasse sulla casa
È ricco il pacchetto di misure che prima di tutto vede l'eliminazione delle tasse sulle prime case, ma anche sugli immobili dati in comodato ai figli, ai genitori o parenti disabili fino al secondo grado.
Esentasse anche le case dei separati, assegnate all'ex coniuge, quelle delle forze dell'ordine che per motivi di servizio devono vivere altrove, e gli alloggi sociali.
Spinta agli affitti concordati e stretta su quelli in nero
Taglio Imu del 25% per chi affitta a canone concordato, ossia a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato.
Per contro, arriva il giro di vite sugli affitti in nero con la previsione della registrazione del contratto entro 30 giorni, della nullità di qualsiasi accordo in base al quale viene richiesto un canone superiore e della restituzione del "maltolto" agli inquilini che entro sei mesi dalla riconsegna dell'immobile al proprietario ne faranno richiesta.
Bonus mobili ed Ecobonus
Prorogate per tutto il 2016 le detrazioni per le ristrutturazioni e gli ecobonus, rispettivamente al 50% e al 65%. Confermato anche il bonus mobili che per le giovani coppie viene anche raddoppiato. Le detrazioni si calcoleranno su un tetto di 16mila euro e non su 8mila come in precedenza ma vi saranno requisiti più stringenti per avervi accesso: fruizione legata all'acquisto (nell'arco del 2016) e non più alla ristrutturazione; età inferiore a 35 anni per almeno uno dei due componenti della coppia; nucleo familiare
, sia per le coppie sposate che per i conviventi, costituito da almeno 3 anni.
Tetto contante
Parzialmente ristretto il limite all'uso del contante che se in generale aumenta a 3mila euro, per i money transfer, ossia le attività di trasferimento di denaro all'estero, rimarrà invece a mille euro.
Canone Rai
Confermato il pagamento dei 100 euro in dieci rate mensili da 10 euro nella fattura bimestrale della bolletta elettrica.
L'extragettito che si attende da tale manovra (circa 500 milioni di euro) sarà destinato a coprire l'aumento della platea degli esenti (gli over 75 con reddito inferiore a 8mila euro). Le prime rate arriveranno "cumulativamente" nella bolletta di luglio.
Congedi neopapà e bonus baby sitter
Arriva un giorno in più di congedo obbligatorio per i neopapà che quindi potranno stare a casa due giorni anche non consecutivi. Prorogato anche il congedo facoltativo sperimentale per tutto il 2016 e il voucher per pagare la baby sitter, che potrà essere utilizzato fino a un anno di vita del bambino.
Fondi ricerca
Aumentato il fondo di finanziamento ordinario alle università e ok all'assunzione di ricercatori (negli atenei e negli enti di ricerca).
Sconti fiscali anche per il progetto Erasmus e proroga delle detrazioni per il rientro dei cervelli.
Fondi per le scuole paritarie
Incrementati di 25 milioni i fondi per gli asili e le scuole paritarie (oltre ai 200 già stanziati, portando il plafond a 497 milioni) ma 10 milioni andranno ogni anno all'acquisto dei libri e del materiale didattico, anche digitale. 5 milioni il prossimo anno andranno anche alle scuole superiori di musica non statali per l'alta formazione artistica.
Meno ammortizzatori
Zero risorse per prorogare la Dis-coll, l'ammortizzatore sociale introdotto in via sperimentale (nell'ambito del Jobs Act) per i collaboratori che scadrà dunque il prossimo 31 dicembre, lasciando i co.co.co. senza tutele dalla perdita del contratto.
Aumentata anche l'Iva dal 4% al 5% sui servizi delle coop sociali (quelle che forniscono prestazioni socio-sanitarie, assistenza domiciliare, ecc.), misura da cui si attende un gettito di 34 milioni di euro. Prevista altresì una disciplina delle società "benefit", cioè quelle che, oltre agli utili, hanno una mission sociale.
Niente taglio Iva sul pellet
Salta il taglio dell'Iva sul pellet, il combustibile utilizzato per il riscaldamento. Secondo la prima versione della manovra doveva scendere dal 22% al 10% ma la modifica non ha retto in commissione, garantendo un maggior gettito allo Stato pari a circa 100 milioni di euro.
Dimezzati tagli a Caf e patronati
Arriva la sforbiciata ai tagli di Caf e patronati che si riduce per i primi da 100 milioni a 40 milioni (che saliranno a 70 nel 2017), e di 28 milioni (dai 48 precedenti) per i secondi.
Salva-regioni e delibere comunali
Nella manovra confluisce anche il salva-regioni che prevede che i debiti del prossimo triennio possano essere restituiti in 30 anni, per salvaguardare i bilanci degli enti.
Salve anche le delibere dei comuni emanate tra la fine di luglio e quella di settembre. Rimane aperto il nodo del conguaglio a saldo del prossimo 16 dicembre per Imu e Tasi, antecedente all'entrata in vigore della legge, che potrebbe costare ai cittadini un aggravio (con conguaglio) nel pagamento del 2016.
Liberi professionisti come le Pmi
Anche i liberi professionisti potranno accedere ai fondi strutturali europei, grazie al via libera all'emendamento approvato in commissione, che equipara le professioni alle Pmi, consentendo quindi l'accesso ai fondi Fse e Fers.
Fondi emergenze
Una vera e propria pioggia di micro-misure è prevista per le "emergenze" regionali: da quella profughi che stanzia 3 milioni di euro per il 2016 alla regione Sicilia, ai circa 200 milioni per la ricostruzione post-terremoto in Emilia, Lombardia e L'Aquila.
Fondi anche per le cure termali e per la Cig in deroga nel settore pesca, ed altresì per il gran premio di Monza, per le paralimpiadi, per i parchi nazionali e gli italiani nel mondo.
Il maxiemendamento al ddl Stabilità approvato al Senato