La norma Iso 9001 è stata aggiornata al 2015, con un approccio sempre più orientato al "cliente"

di Marina Crisafi - Crescono sempre di più in Italia le organizzazioni che hanno intrapreso un percorso di certificazione di qualità secondo gli standard europei e tra queste non mancano gli studi legali. Le oltre 22mila certificazioni dei sistemi di gestione di qualità in essere nel nostro paese sono tutte conformi alla norma principe in materia la Iso 9001 che ora, dopo sette anni (l'ultimo aggiornamento è del 2008) è stata rivista e aggiornata.

La normativa tecnica europea Uni En Iso 9001, si ricorda, costituisce, sin dalla sua emissione nel 1987, lo standard più riconosciuto a livello mondiale per lo sviluppo di organizzazioni efficienti.

La stessa è destinata a qualsiasi organizzazione, indipendentemente dalla natura o dalla dimensione, ovvero dal bene offerto o dal servizio erogato, che decide di intraprendere un percorso per improntare la propria attività alla massima qualità.

Si tratta di un percorso volontario ma che ad oggi si rivela sempre più necessario per poter competere su un mercato estremamente concorrenziale e dinamico, migliorando la propria prestazione complessiva in un'ottica strategica per raggiungere i livelli qualitativi richiesti e ottenendo l'agognata certificazione che consente di presentarsi in una veste più autorevole ed efficace nel settore di riferimento.

I requisiti previsti dall'ultimo aggiornamento per gli Sgq (sistemi di gestione per la qualità) sono più rigorosi ed ampi, confluiti in un corpus di 10 capitoli (contro gli otto della vigente edizione aggiornata al 2008) e dovranno essere in grado di dimostrare la capacità dello studio legale di lavorare e fornire con regolarità i propri prodotti o servizi in linea con quanto richiesto dalla clientela e dalle norme vigenti. Gli studi dovranno focalizzarsi: sulle relazioni e sulla partecipazione attiva delle persone; su un approccio per processi; sull'adeguamento dell'attività alle evoluzioni del contesto di riferimento; su un'organizzazione gestionale solida e di lungo periodo; su una maggiore flessibilità nel management; sulla interazione tra i diversi sistemi di gestione (sicurezza sul lavoro, ambientale, ecc.); sull'offerta di valore attraverso l'integrazione del "risk management". Il tutto al fine di accrescere al propria capacità di soddisfare pienamente le aspettative e le esigenze della propria clientela.

Tutti i requisiti previsti dalla Iso 9001:2015 dovranno essere posseduti entro il periodo transitorio di tre anni (cioè settembre 2018), a pena di ritiro delle certificazioni.


Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: