Parte in via sperimentale la nuova procedura in due regioni italiane

di Marina Crisafi - Debutta oggi il processo tributario telematico in via sperimentale in Umbria e Toscana per estendersi gradualmente a tutte le altre commissioni tributarie provinciali e regionali del Paese entro la fine del 2016.

L'iniziativa di far viaggiare sul web le liti fiscali, con il fine di recuperare tempo e produttività, ridurre il ricorso al cartaceo e far risparmiare anche le casse dello Stato, affonda le sue radici nella manovra finanziaria correttiva del 2011 (legge 111), ma ad attuare le norme ci ha pensato prima il regolamento ad hoc del 2013 (dm 163/2013) e infine l'ultimo step dell'estate scorsa (d.m. del 4 agosto 2015) contenente le regole tecniche per l'avvio del ptt.

Da oggi, dunque, presso le commissioni tributarie toscane e umbre, i ricorsi e gli appelli notificati a mezzo pec dovranno essere depositati con modalità telematiche, mediante il Sigit (Sistema informativo della giustizia tributaria), accessibile tramite l'apposito portale attivo dal 19 ottobre scorso.

https://www.giustiziatributaria.gov.it/gt/

Pur continuando ad essere applicabile il processo tradizionale cartaceo, secondo le norme, una volta effettuata la scelta è irreversibile: ciò significa che la parte che si avvale della pec per notificare l'atto introduttivo del ricorso avrà l'obbligo di gestire tutto il giudizio con strumenti esclusivamente telematici. L'obbligo scatterà automaticamente anche per la controparte e varrà anche nei successivi gradi di giudizio.


Altri articoli che potrebbero interessarti:
In evidenza oggi: