di Marina Crisafi - Ha imboccato una vera e propria discesa rapida il tasso di interesse legale che dopo essere stato dimezzato lo scorso anno (dall'1% allo 0,5%), dal 1° gennaio 2016 passerà allo 0,2%. Ad ufficializzare la soglia, ai minimi storici, è il decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 291/2015 (qui sotto allegato).
La variazione del saggio, si ricorda, non è automatica ma sancita, facoltativamente, in base a quanto disposto dall'art. 1284 c.c., con decreto ministeriale (entro e non oltre il 15 dicembre dell'anno precedente a quello cui il saggio si riferisce, a pena di invariabilità), sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell'anno.
Per il prossimo anno, l'ennesima riduzione del tasso è frutto dell'attuale stato di crisi in cui versa l'economia del Paese.
Il saggio di interesse legale si applica a tutti i rapporti contrattuali tra cittadini e Stato e anche a quelli tra i privati, laddove non venga concordato un tasso convenzionale.
Vedi:
» La risorsa per il calcolo degli interessi legali
» La risorsa per il calcolo congiunto di interessi e rivalutazione monetaria
Il decreto del Mef dell'11 dicembre 2015