di Valeria Zeppilli - Dopo tanto vociferare, la notizia è ora ufficiale: il pagamento in contanti non sarà più sottoposto al limite dei mille euro.
Infatti, con la legge di Stabilità 2016 (pubblicata in G.U. lo scorso 30 dicembre) la soglia per l'utilizzo del contante sale a tremila euro.
Si tratta solo di una delle innumerevoli novità del testo recentemente approvato (leggi: "La legge di stabilità 2016: ecco tutte le novità e il testo in pdf"), ma essa, di certo, inciderà in maniera rilevante sui rapporti economici.
La possibilità di non utilizzare necessariamente strumenti tracciabili per provvedere ai pagamenti di ammontare inferiore alla nuova soglia si è resa necessaria per adeguare il nostro Paese al trend condiviso dalla maggior parte dei Paesi europei, in molti dei quali per l'utilizzo del contante non sussiste alcun limite o i limiti sono molto elevati. Anche se non mancano Paesi, come la Francia, che, in controtendenza rispetto al nostro, hanno invece recentemente modificato al ribasso tale soglia.
In ogni caso, in alcuni settori la riforma non è stata ritenuta sostenibile in Italia. Ed è così che i money transfer e i pagamenti nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni continueranno a dover essere effettuati mediante strumenti tracciabili al raggiungimento del vecchio limite dei mille euro. I versamenti, peraltro, dovranno essere specificamente eseguiti mediante strumenti di pagamento telematici.
Le sanzioni previste per chi supera le soglie consentite vanno dall'1% al 40% con un tetto minimo applicabile di 3mila euro.
Nonostante le eccezioni, ci si aspetta che la nuova misura porterà benefici all'economia italiana.
Infatti, riscontrato che la lotta all'evasione va combattuta con mezzi più efficaci rispetto al limite di utilizzo del contante (dimostratosi a tal fine inadeguato nel corso degli anni), le conseguenze attese da questa maggiore liberalizzazione sembrerebbero non poter essere che positive.
Al contempo, tra le modifiche in materia, la legge di Stabilità ha esteso l'obbligo per professionisti e commercianti di accettare pagamenti mediante carte di credito e bancomat anche per importi minimi (leggi: "Medici, avvocati e negozianti: si pagherà sempre col bancomat") e a partire da luglio finanche i parchimetri, salvo i casi di oggettiva impossibilità tecnica.