di Valeria Zeppilli - Come noto, con la legge di stabilità 2016, il Governo ha elevato la soglia massima di utilizzo del contante, portandola da mille euro a tremila euro.
L'utilizzo di denaro liquido, quindi, è oggi più agevole e meno rischioso.
Chissà, però, che fine faranno le violazioni commesse, senza eccedere i tremila euro, fino al 31 dicembre...
Dai rumors circolanti tra gli operatori del settore, come riportato dal quotidiano ItaliaOggi, è in arrivo una circolare del Ministero dell'economia e delle finanze in base alla quale, a simili ipotesi, si dovrebbe applicare il principio del favor rei, con la conseguenza di far sparire in alcuni casi le sanzioni che, se la normativa non fosse mutata con l'arrivo del nuovo anno, avrebbero dovuto essere applicate.
Insomma: chi abbia utilizzato il contante per una cifra superiore a mille euro ma inferiore a tremila euro prima della legge di stabilità, potrebbe ritenersi "salvo" rispetto alle conseguenze sanzionatorie che il proprio comportamento illecito avrebbe dovuto produrre.
Del resto è proprio il MEF che, dal 1° febbraio 2012 è competente a sanzionare le violazioni della disciplina inerente le operazioni in contanti, con la conseguenza che non ci si potrebbe attendere da altri un provvedimento idoneo a fare chiarezza circa le modalità di gestione dei procedimenti sanzionatori ancora pendenti.