di Valeria Zeppilli - È partito il conto alla rovescia per la trasmissione dei dati fiscali all'anagrafe tributaria.
Infatti, entro il prossimo 29 febbraio (dato che la scadenza ufficiale del 28 cade di domenica) andranno indicati al fisco le spese funebri, quelle per l'istruzione universitaria, i contributi versati alle forme pensionistiche complementari e le spese sanitarie rimborsate da enti previdenziali e casse previdenziali.
Con questi dati, l'Agenzia delle Entrate potrà provvedere alla compilazione del modello 730 precompilato.
Si completa, così, la raccolta delle informazioni iniziata il 7 febbraio scorso, con il primo step avente ad oggetto la trasmissione delle spese per i farmaci cosiddetti da banco, ovverosia quelli che non necessitano di prescrizione medica per essere venduti.
Peccato che il tutto debba essere fatto compiendo una vera e propria una corsa contro il tempo: solo venerdì scorso, 19 febbraio, l'Agenzia delle entrate ha infatti pubblicato e diffuso sul proprio sito internet i provvedimenti definitivi, per gli operatori dei diversi settori, contenenti le specifiche tecniche necessarie per provvedere all'adempimento.
In barba a quanto previsto dallo statuto del contribuente, il cui articolo 3, "teoricamente", sancisce che "le disposizioni tributarie devono prevedere adempimenti e obblighi a carico del contribuente con scadenza non inferiore a 60 giorni dalla data di entrata in vigore del nuovo provvedimento o dalla adozione delle relative norme attuative".