di Marina Crisafi - Per le donne che soffrono di dolori mestruali (la c.d. dismenorrea) arriva un apposito congedo. Ad introdurlo, come si apprende dalle colonne del Sole24Ore, è un'azienda di Bristol (la Coexist) che ha deciso di inserire nello statuto l'esenzione dal lavoro per le impiegate nei giorni del ciclo, in quanto i dolori intensi non consentono di svolgere al meglio l'attività lavorativa, mentre a ciclo finito sono tre volte più produttive.
"Molte dipendenti si sentono in colpa e in imbarazzo a mettersi in malattia - pur essendo - fuori uso una volta al mese e piuttosto tendono a nasconderlo" ha dichiarato la direttrice della Coexist, Bex Baxter. Così la società ha pensato bene di concedere un congedo a cadenza mensile che garantisca alle proprie dipendenti di rimanere a casa nei giorni in cui i dolori del ciclo sono più forti.
L'azienda inglese comunque non è proprio pioniera in materia. Il congedo mestruale infatti esiste alla Nike sin dal 2007, mentre in Giappone è stato adottato sin dal 1947 da alcune aziende e la stessa pratica è stata introdotta già dal 1948 in Indonesia. Più di recente invece la pausa da dismenorrea è stata prevista anche a Taiwan (nel 2013) e in Sud Corea (nel 2001).
Quanto all'Italia ancora siamo lontani da un'idea di questo tipo, nonostante i dati mostrino percentuali allarmanti: dal 60% al 90% delle donne infatti soffrono di dismenorrea con alti tassi di assenteismo lavorativo (dal 5% al 15%) e scolastico (dal 13% al 51%).
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