di Marina Crisafi - In arrivo la pagella delle province con più sinistri: una specie di lista nera tenuta dall'Ivass in base alla quale saranno sanzionati coloro che prenderanno brutti voti e premiati, invece, i più bravi, che non hanno causato incidenti negli ultimi 4 anni, con sconti "aggiuntivi e significativi". È una delle principali novità contenute nel pacchetto di emendamenti a firma dei relatori Salvatore Tomaselli (Pd) e Luigi Marino (Ap) al disegno di legge sulla concorrenza all'esame della commissione industria del Senato.
Emendamenti che molto probabilmente saranno approvati e che, di fatto, vanificano la cosiddetta "Tariffa Italia" (prevista nel testo approvato dalla Camera) che garantiva una maggiore uniformità delle polizze Rc auto su tutto il territorio nazionale, eliminando le discriminazioni cui sono soggetti anche gli automobilisti virtuosi residenti nelle regioni del Sud, dove l'assicurazione è più alta in quanto considerate a maggior rischio truffe.
Altro dietro front rispetto alla versione del testo approvata dalla Camera, è l'addio agli sconti automatici previsti quando l'automobilista accetta le c.d. clausole antifrode, come l'installazione della scatola nera. Nella versione originaria del ddl, infatti, gli sconti dovevano essere prefissati dall'Ivass con una soglia minima (al di sotto della quale non si poteva andare), ora invece la palla passa alle compagnie assicurative che dovranno, genericamente, definire la misura di sconti "significativi", in base, però, alla cornice fissata dall'autorità, con regolamento da emanare entro 4 mesi dall'entrata in vigore della legge.
Ulteriore novità è il raddoppio del valore delle multe per le assicurazioni che non si adegueranno a queste condizioni, che rischieranno dai 10mila agli 80mila euro. La verifica sarà fatta a campione e periodicamente dall'Ivass.
Ultima novità di rilievo nel campo delle assicurazioni è la libertà per i consumatori di scegliere la polizza accessoria (purché abbia alcuni contenuti minimi) da abbinare all'erogazione del mutuo o del finanziamento da parte della banca, laddove le due cose siano vincolate. Inoltre, in caso di accettazione della polizza proposta dalla banca, il consumatore avrà diritto di recedere entro 60 giorni senza perdere il finanziamento.
Ma le novità in arrivo nel ddl riguardano anche altri ambiti, come quello energetico, per il quale non è più prevista la proroga di 6 mesi per il passaggio al mercato libero fissato quindi a partire dall'1 gennaio 2018. Approvata tra le polemiche, anche la norma in base alla quale chi non effettuerà la scelta, rimanendo senza gestore, sarà automaticamente trasferito al "servizio di salvaguardia" assegnato ai fornitori privati attraverso aste, a condizione che "incentivino il passaggio al mercato libero" e, quindi, a prezzi più alti rispetto a quelli di oggi.
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