di Marina Crisafi - "Si vuole abolire per emendamento il danno morale". Con queste parole l'Organismo degli avvocati denuncia la nuova proposta di modifica al disegno di legge sulla concorrenza all'esame della commissione industria al Senato. Si tratta dell'"ennesimo schiaffo ai diritti dei cittadini - sostiene l'Oua in un comunicato a firma del coordinatore e del segretario della commissione responsabilità civile, Angelo Massimo Perrini e Marco Montozzi, denunciando le "manovre lobbistiche in corso in queste ore - finalizzate ad - implementare ulteriori regali alle assicurazioni".
La norma incriminata è una rifomulazione di un emendamento di maggioranza (8.20 -testo 2- proponente Senatore Francesco Scalia) che va a modificare l'art. 138 del Codice delle Assicurazioni, con la seguente previsione: "Quando sussista un danno biologico, l'ammontare complessivo del risarcimento riconosciuto ai sensi del presente articolo è esaustivo del risarcimento di ogni danno non patrimoniale, incluso quello derivante dalla lesione di ogni diritto primario o costituzionalmente protetto della persona".
Laddove approvata tale norma, in sostanza, sancirà che l'ammontare complessivo del risarcimento riconosciuto per le lesioni gravi (superiori al 9%) sarà esaustivo del risarcimento di ogni voce del danno non patrimoniale, ivi incluso "quello derivante dalla lesione di ogni diritto primario o costituzionalmente protetto della persona".
In altre parole, sottolinea l'Oua, ove venisse approvato un simile testo il risultato sarebbe "la sparizione della liquidazione del danno morale dai risarcimenti che verrebbero decurtati del 30% in media".
Da qui, l'appello ai senatori affinchè "cessino gli attacchi ai diritti dei danneggiati".