di Marina Crisafi - Pace fatta tra Equitalia e contribuenti per il periodo estivo: la prima infatti non invierà cartelle e i secondi potranno godersi le ferie senza brutte sorprese. Ad annunciarlo è lo stesso amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini, nel corso dell'audizione di oggi alla commissione finanze sulle tematiche connesse all'attività di riscossione coattiva.
Come già fatto a Natale, per la prima volta nella sua storia (leggi: "Equitalia: cartelle sospese per le feste di Natale"), la società di riscossione replicherà l'operazione anche "nel periodo di ferragosto", quale gesto d'attenzione, spiega Ruffini, nei confronti dei contribuenti.
Una tregua storica che anche stavolta varrà per tutti gli atti (salvo casi inderogabili), frutto probabilmente dei buoni "numeri" mostrati in commissione.
La riforma che ha condotto alla nascita di Equitalia ha portato infatti a triplicare quasi gli incassi: da 2,9 miliardi a 8,2 miliardi di euro nel 2015, con un incremento dell'11,2% rispetto al 2014.
L'obiettivo, quindi, ha asserito l'Ad della concessionaria, è stato "puntualmente raggiunto".
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