di Marina Crisafi - Eliminare il bollo auto, una delle imposte più odiate dagli italiani, sostituendola con una tassa sui consumi consistente nell'aumento dell'accisa sui carburanti di circa 15 centesimi. È quanto prevede una proposta di legge di Fare!, che reca la firma del deputato Roberto Caon, presentata in questi giorni alla Camera dei Deputati.
Una proposta che nelle intenzioni dei promotori "semplificherebbe la vita dei cittadini e quella dello Stato", giacché i primi non andrebbero più incontro all'imposta a scadenza fissa e il secondo incasserebbe le accise automaticamente senza dover rincorrere gli evasori.
Il bollo auto, infatti, porta nelle casse dell'erario circa 6,5 miliardi ogni anno, ma l'evasione ammonta a una cifra pari a 500 milioni. Senza contare che spostando l'imposta sui consumi si andrebbe ad allargare la base imponibile: a pagare infatti non sarebbero solo gli italiani, ma anche le circa 3,5 milioni di auto circolanti sul territorio e immatricolate all'estero, oltre ai turisti stranieri e ai camion che trasportano merci da e verso l'Italia.
Quanto al meccanismo previsto dalla proposta, a pagare di più sarebbero coloro che percorrono molti chilometri, mentre sarebbero "premiati" quelli che ne percorrono pochi, come i pensionati che, sottolinea Caon, usano la macchina "solo per fare la spesa o andare al cimitero".
In sostanza, non solo si andrebbe a cancellare l'evasione ma si arriverebbe a far pagare chi consuma e inquina di più.
Una proposta che, a detta dei suoi promotori, è "di buon senso, intuitiva, semplice". Adesso bisognerà capire se il Governo intenderà farla propria.