di Marina Crisafi - Sulle pensioni "interverremo nella legge di stabilità del 2017". Lo ha annunciato Renzi, nel consueto appuntamento social '#Matteorisponde' confermando l'intenzione del governo di mettere mano al tema delle pensioni. Ma l'intervento non toccherà l'intero sistema, si tratterà piuttosto di un "arrangiamento" delle norme attualmente esistenti, una proposta alla quale sta lavorando il sottosegretario di Palazzo Chigi, Tommaso Nannicini. Il piano servirebbe a garantire l'uscita anticipata dal lavoro per chi è già vicino alla pensione. In particolare, ha spiegato il premier si sta lavorando "ad un meccanismo che si chiamerà 'Ape' - attraverso il quale - chi vorrà potrà anticipare, con una decurtazione economica, l'ingresso in pensione soltanto per un certo periodo di tempo".
Il progetto è "sostanzialmente pronto, c'è già il simbolo, il nome, ne abbiamo parlato con l'Inps", ci confronteremo "con i sindacati, i datori di lavoro, l'Europa" e riguarderà i nati negli anni '51, '52, '53, "che si sono visti passare a 66 anni l'età pensionabile tutto insieme".
Il meccanismo "entrerà in vigore con la legge di stabilità 2017" ha aggiunto Renzi.
Poi, nell'abituale appuntamento online, il premier ha parlato a ruota libera anche di altri fronti aperti, come novità in arrivo da parte di Equitalia, la riduzione dell'Irpef, ma anche la legalizzazione della marijuana e l'abolizione del bollo auto.