di Marina Crisafi - I bonus per pagare la baby sitter non saranno più disponibili in modalità cartacea ma soltanto online. Lo comunica l'Inps nella circolare n. 75/2016 (qui sotto allegata), ufficializzando il passaggio alle nuove regole già annunciato lo scorso anno.
I voucher cartacei, infatti, aveva comunicato l'ente in una precedente circolare (n. 149/2015) sarebbero stati erogati presso le sedi territoriali fino alla fine del 2015, in aderenza al principio di tracciabilità dei buoni lavoro previsto dal d.lgs. n. 81/2015.
Ora, pertanto, le mamme che vogliono utilizzarli devono richiedere il codice Pin all'ente (o in alternativa usare la Carta nazionale dei servizi o lo Spid) per richiederli direttamente sul sito internet dell'Inps, anche laddove la domanda di accesso al beneficio sia stata presentata tramite patronato.
Dopo aver ottenuto il codice, la procedura per entrare in possesso del bonus ricalca quella del lavoro accessorio, come illustrato nell'allegato alla circolare (qui sotto disponibile).
Sempre tramite il sito dell'Inps si potranno gestire i voucher, comunicare l'inizio della prestazione e la consuntivazione al termine della stessa, oltre a restituire quelli non fruiti.
Il bonus baby sitter, si ricorda, introdotti dalla l. n. 92/2012 (art. 4, comma 24, lett. B), in via sperimentale per il triennio 2013-2015 e prorogati dall'ultima legge di stabilità, consistono nella possibilità per la madre lavoratrice di richiedere, al termine del congedo di maternità ed entro gli 11 mesi successivi, alternativamente al congedo parentale, un voucher per la fruizione dei servizi di baby sitting ovvero un contributo per far fronte ai costi della rete pubblica dei servizi per l'infanzia (o di quelli privati accreditati) per un massimo di 6 mesi.
La circolare dell'Inps sui voucher baby sitter
Allegato alla circolare Inps n. 75/2016
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