di Marina Crisafi - Presto si potrà dire addio alle Ctp e alle Ctr che verranno inglobate nei tribunali ordinari dei capoluoghi di provincia, sostituite da "sezioni specializzate". La riforma, infatti, annunciata nei giorni scorsi (leggi: "Addio alle commissioni tributarie") sta seguendo il suo corso e approda oggi in Commissione giustizia per l'esame.
Nello specifico, il testo della pdl (C-3734), a firma Ermini, Ferranti e Verini del Pd, che conferisce la delega al Governo per la "soppressione" delle commissioni tributarie e l'istituzione di sezioni speciali presso i tribunali ordinari, prevede che le decisioni di primo grado siano affidate al giudice monocratico, mentre gli appelli saranno riservati al collegio.
I giudici dovranno essere, in ogni caso, "togati" e con una minima esperienza in materia tributaria, mentre l'attuale personale amministrativo finirà sotto l'egida del ministero della giustizia.
Ma non solo.
La pdl contempla inoltre l'assunzione di 750 nuovi magistrati grazie ai risparmi derivanti dalla riforma e affida all'esecutivo, il compito di emanare uno o più decreti attuativi per pervenire alla revisione dell'ordinamento tributario.
Viene prevista, infine, una fase transitoria di due anni prima che le commissioni chiudano i battenti e incentivi per lo smaltimento dell'arretrato.
Il testo del ddl di riforma delle commissioni tributarie
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