di Marina Crisafi - Per la gioia di tutti gli studenti, presto le scuole potrebbero restare aperte anche d'estate, le domeniche e i giorni festivi. Ad annunciarlo è il ministro dell'istruzione, Stefania Giannini, al G7 di Tokio su ambiente ed educazione, affermando che il progetto è già allo studio del Governo e partirà prima nelle grandi città.
Battezzato come "Scuola al Centro", il programma, illustrato dalla titolare del Miur è destinato a mantenere aperti gli istituti nel corso del periodo estivo per tutti i ragazzi che rimangono a casa e che, ha spiegato il ministro in un'intervista al Messaggero "finiscono a passare le giornate per strada - soprattutto - nei quartieri più disagiati di Milano, Roma, Napoli e Palermo".
Le scuole coinvolte sarebbero le medie e le superiori e l'investimento ammonterebbe a 10 milioni di euro.
A Napoli, sui 541 istituti esistenti, "275 sono in zone considerate a rischio - ha proseguito la Giannini. Alla città andranno 4 milioni e 100mila euro. L'appello che ci ha rivolto l'associazione 'Un popolo in cammino' si è felicemente incrociato con la nostra iniziativa per quest'anno. Per ogni città un bambino, pubblicato su www.arearischio.it per organizzare le equipe che seguiranno i ragazzi".
Dal punto di vista dei docenti, comunque, l'iniziativa non rappresenterà un obbligo. "Chi vorrà parteciperà - ha precisato infatti il ministro, dichiarando che comunque sarà previsto un compenso - ma non molto alto".
Quanto ai ragazzi, possono stare tranquilli, non si tratterà di passare luglio e agosto a studiare matematica o italiano. L'intenzione è quella di far praticare sport, frequentare scuole di musica o teatro oppure organizzare laboratori artistici. "Tutto quello che potrebbe interessare i ragazzi - ha concluso la Giannini - farli divertire e togliere dalla strada".