di Redazione - Un gruppo di avvocati londinesi probabilmente preoccupati dall'arrivo di un temibile concorrente "L'avvocato Robot" (vedi: "Il primo avvocato robot 'assunto' da uno studio legale") ha subito messo a punto una strategia per far fronte alla crescente preoccupazione di essere spazzati via dall'intelligenza artificiale.
E così 50 avvocati (l'esatto numero di quelli che il robot potrebbe sostituire) hanno dato una lezione su come mostrare e valorizzare il loro lato emotivo.
L'iniziativa è stata presa dallo studio legale internazionale Pinsent Masons.
L'obiettivo? Migliorare "le proprie qualità umane" che, almeno per ora, i robot non riusciranno ad avere.
Durante il corso che si è tenuto a Londra, sono state date informazioni su come creare una buona impressione, come costruire relazioni in sintonia con i clienti e sono stati organizzati dei workshop su come costruire un "brand personale".
Con un tempismo straordinario l'iniziativa è arrivata subito dopo che la BakerHostetler, aveva assunto il primo avvocato robot chiamato ROSS.
L'avvento degli avvocati robot non è cosa da sottovalutare ma Richard Seabrook, manager europeo di Neota Logic, che sviluppa piattaforme di intelligenza artificiale, ha detto che la formazione di un'intelligenza emotiva è una componente molto importante per migliorare le capacità di un avvocato.
Ed ha anche rassicurato sul fatto che gli avvocati non saranno completamente sostituiti dalla tecnologia per diverse attività come alcuni tipi di ricerca, la revisione di documenti e, soprattutto, le interazioni con i clienti. La tecnologia può, per ora, compiere solo una parte del lavoro e ci vorrà del tempo prima che impari a mostrare anche un volto umano.
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