di Marina Crisafi - Per chi pensava che l'addio ad Equitalia fosse soltanto una delle tante manifestazioni dell'"annuncite" renziana, dovrà ricredersi. Pare che il Governo, infatti, a quanto riporta il quotidiano ItaliaOggi, abbia deciso di dare una brusca accelerata all'ipotesi di rinnovamento delle agenzie fiscali che dovrà essere attuato a brevissimo giro di posta, e non dopo l'estate come si era inizialmente prospettato, ma prima del caldo agostano.
Tra i vari scenari aperti sul tavolo dell'esecutivo e già sottoposti dal Governo ai sindacati, ce ne sono 4 a predominare: quello di una fusione tra Equitalia e l'Agenzia delle Entrate, quello di un'autorità indipendente ad hoc, quello di una società pubblica con una maggiore autonomia economica, quello, infine, di una "controllata" sotto l'egida del ministero dell'economia.
Ma tra le varie ipotesi, a prendere maggiormente corpo è la prima, con la creazione di una nuova "super Agenzia" nata dall'accorpamento tra la società di riscossione e le Entrate, alla cui guida dovrebbe esserci lo stesso ad di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini.
Il cambio di rotta verso la soluzione del "polo unico" sembrerebbe quindi la strada più accreditata. Ma i nodi, evidenziati nei giorni scorsi anche dai sindacati (leggi in proposito: "Fisco: i debiti arriveranno via sms"), rimangono, sia sul fronte delle funzioni che, soprattutto, sul capitolo dipendenti. Trovare una soluzione ottimale, dunque, per di più in tempi così brevi, non sarà semplice e neanche indolore.
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