di Marina Crisafi - Lo stato di gravidanza, così come la malattia dei figli inferiori ai 3 anni devono costituire legittimo impedimento a comparire in udienza dell'avvocato per legge. È questo l'obiettivo della proposta di legge elaborata dall'Oua (qui sotto allegata) per pervenire ad una effettiva tutela genitoriale e ad una concreta politica di conciliazione tra vita familiare e professionale degli avvocati.
L'intervento del legislatore si rende indispensabile, premette la delibera della giunta dell'Oua, dato che nonostante le mozioni presentate in passato e "l'adozione di protocolli in alcuni Tribunali d'Italia in cui si riconosce il legittimo impedimento a comparire in udienza in stato di gravidanza o quando ricorrono le condizioni previste dalla legge in materia di tutela e sostegno della maternità e paternità nonché nel caso di improvvisa malattia di un figlio di età inferiore ai 3 anni, il problema non è risolto". Il mancato rispetto di tali protocolli e l'assenza di una tutela ad hoc crea quindi "una palese limitazione professionale per le avvocate ed anche per gli avvocati padri di famiglia, oltre ad assistere ad una vera e propria negazione di diritti a tutela della maternità e paternità nel caso di adozioni, affidamenti, congedo genitoriali e malattia dei figli".
A tal fine, risponde la redazione della proposta di legge, che chiede al Governo di "modificare l'art. 420-ter del codice di procedura penale in materia di impedimento a comparire in udienza del difensore in stato di gravidanza (durante i 2 mesi precedenti la data presunta del parto e durante i 3 mesi successivi), quando ricorrono le altre condizioni previste dalla legge in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, nonché nel caso di improvvisa malattia di ciascun figlio di età inferiore ai 3 anni - prevedendo in sede processuale - quale causa di legittimo impedimento dell'avvocato madre, il periodo di maternità".
La disposizione, prevede la pdl, non si applica, se l'imputato è assistito da due difensori e il difensore non impedito sia iscritto all'Albo degli Avvocati nella Circoscrizione del Tribunale ove pende il giudizio o quando l'imputato chiede che si proceda in assenza del difensore impedito.
Analogamente sul fronte civile, si propone di inserire l'art. 84-bis sul legittimo impedimento del difensore, prevedendo che deve considerarsi tale, nel caso di difesa prestata in regime di patrocinio a spese dello Stato, "il periodo di maternità per i due mesi antecedenti la data del parto e per i tre mesi successivi, giusta certificazione dall'Autorità Sanitaria comunicata, senza indugio, anche a mezzo PEC in cancelleria".
La proposta di legge dell'OUA sulla maternità
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