I minori possono essere utilizzati per la pubblicita' in tv. L'altola' ai baby spot era stato dato con la legge Gasparri, che vietava esplicitamente l'impiego di minori di 14 anni in programmi radiotelevisivi. Oggi l'aula di Montecitorio ha ribaltato la situazione, approvando a maggioranza la modifica all'articolo 10 della Gasparri in materia di tutela dei minori nella programmazione televisiva. Un voto, quello alla Camera, che ha scatenato la polemica tra maggioranza ed opposizione. 'In questo modo, la Convenzione di New York sui diritti del bambino diventa carta straccia', ha commentato Tiziana Valpiana di Rifondazione comunista, che ha ricordato come sia stimato in 6 miliardi di euro il giro di affari che ruota attorni alla pubblicita' 'per' e 'con' i bambini. Le ha replicato la deputata della Lega Francesca Martini, sottolineando come 'il vero educatore, per il bambino, e' la famiglia, non la televisione. Non ci spaventa la pubblicita' per i bambini'.
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