di Roberto Paternicò - Nella recente informativa dell'IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) vengono forniti dati e tipologie dei reclami effettuati dai consumatori verso le imprese di assicurazione nell'anno 2015.
Sono stati gestiti dall'IVASS circa 22.000 reclami con il relativo intervento sulle imprese per violazioni di norme di legge e di comportamenti non corretti e trasparenti.
Il totale reclami del 2015 trasmessi dalle compagnie di assicurazione all'Istituto di vigilanza, con cadenza semestrale, ammontano a circa 106.000 e per effetto del Provvedimento n. 46/2016 che modifica il Reg. ISVAP n. 24/2008, le Imprese devono, anche, pubblicare sul loro sito un rendiconto sull'attività di gestione dei reclami, con i dati relativi al numero e tipologia dei reclami e al loro esito.
L'IVASS pubblica sul proprio sito i dati sui reclami ricevuti annualmente dalle imprese di assicurazione, sia a livello aggregato per Gruppo assicurativo che per singola Compagnia.
I dati pubblicati per il 2015 si riferiscono alle sole imprese italiane, mentre dal 2016 saranno estesi a tutte le imprese UE operanti in Italia.
"Il ramo r.c. auto continua a rappresentare il segmento che genera il maggior numero di reclami (48,8%), per lo più riferiti a ritardi ed inefficienze nella gestione dei sinistri.
Negli altri rami danni i reclami si riferiscono per lo più a ritardi nel pagamento delle somme assicurate o a contestazioni dell'impresa sull'operatività della garanzia.
Anche nel 2015 i reclami nel comparto vita sono riferiti in prevalenza a polizze miste e riguardano soprattutto la fase liquidativa, per ritardi nel pagamento di riscatti, somme a scadenza o caso morte.
L'incidenza dei reclami sui premi raccolti è comunque limitata: in media, per ogni milione di premi assicurativi, le imprese hanno ricevuto 1,61 reclami. Una incidenza che sale al 3,41 se si considera il solo ramo r.c.auto.
Dal 2016 saranno elaborati indicatori legati all'incidenza del numero dei reclami sul numero dei contratti stipulati.
I reclami gestiti dalle compagnie sono stati accolti nel 34% dei casi, respinti nel 53% e oggetto di transazione con il cliente per l'8%; il 5% risultava ancora in istruttoria alla fine del 2015. I reclami accolti sono aumentati nell'anno di 6 punti percentuali.
Il tempo medio di risposta ai reclamanti è stato di 21 giorni, in lieve diminuzione rispetto al 2014 (23 giorni) e comunque inferiore al termine regolamentare (45 giorni)."
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