La Corte di Cassazione detta l'abc del perfetto automobilista che voglia evitare l'etichetta di 'pirata della strada'. Mentre la Camera approva la legge che inasprisce le pene nei confronti di chi non rispetta le regole del Codice della strada, la Suprema Corte ricorda agli automobilisti che, in caso di incidenti, devono sempre fermarsi, anche se le persone coinvolte nell'incidente stanno apparentemente bene e i traumi vengono diagnosticati di lì ad un 'paio di giorni'. Proprio per non essersi fermato in occasione di un incidente stradale ricollegabile al suo comportamento, Flavio V., un automobilista di Udine, si è visto rendere definitiva una pena a circa 650 euro di multa oltre alla sospensione della patente di guida per quattro mesi e ad altre 300 mila euro di multa. Per la Suprema Corte non importa se 'le lesioni vengono certificate a distanza di giorni da quello di verificazione del sinistro'. Dovere dell'automobilista è sempre quello di 'ottemperare all'obbligo di fermarsi'. Diversamente, 'l'utente della strada' si preclude, 'proprio a causa dell'omesso arresto del proprio veicolo, la possibilità di verificare 'de visu' e nella immediatezza se dall'incidente siano derivati danni alle persone'. Non molto tempo fa la Suprema Corte ha ricordato che per non finire nei guai con la giustizia non basta nemmeno chiamare i soccorsi con il telefonino se non ci si è fermati. La Quarta sezione penale (sentenza 7615/05) boccia anche la presunta 'buona fede' dell'automobilista, specificando che 'una diversa interpretazione che collegasse l'obbligo di fermarsi alla condotta da cui sia derivato un danno effettivo alle persone emergente 'ictu oculi' e nella immediatezza dell'incidente limiterebbe l'ambito di operatività' del reato omissivo 'ai soli casi di macroscopica e immediata evidenza di lesioni o di morte'. Nel caso analizzato da piazza Cavour alle persone coinvolte nell'incidente causato da Flavio V. le lesioni non erano 'emerse nell'immediatezza ma erano state refertate solo due giorni dopo quello di verificazione dell'incidente stradale'. Flavio V., però, avrebbe dovuto fermarsi per evitare la patente e le pene conseguenti che toccano ai 'pirata della strada.
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