Prima di fare regali alla nuora e' bene che il suocero faccia lo 007 per sapere se il menage matrimoniale tra lei e il figlio funziona. Diversamente, qualunque donazione sia da lui elargita amorevolmente alla nuora, tetto coniugale incluso, non potra' essere restituita ne' rimborsata in caso di separazione. Il figlio piantato rischia dunque di rimanere senza tetto. A consigliare ai suoceri di diventare un po' investigatori con le nuore e' la Corte di Cassazione che ha stabilito che il 'semplice silenzio' della moglie che 'tace' con il suocero, autore della donazione della casa, la crisi coniugale 'non costituisce causa invalidante del contratto stipulato', quindi la casa resta a lei. Il caso si svolge a Torino: Franco S., stravedendo per la nuora Laura e non sapendo delle ruggini tra lei e il marito, decise di regalarle l'appartamento coniugale e di intestarglielo completamente. Di li' a poco la decisione di chiedere la separazione. Se inizialmente il Tribunale di Torino aveva accolto la rivendicazione del suocero Franco che aveva sostenuto di essere stato ingannato dalla nuora che aveva taciuto l'intenzione di separarsi dal marito, e aveva condannato la nuora a 'trasferire' al suocero donatore la proprieta', la situazione si e' rivoltata a favore della nuora in sede di appello, nel giugno 2001.
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