di Marina Crisafi - Se si è avvocati e si ha bisogno di maturare crediti formativi basta seguire il convegno organizzato oggi ad Isernia sul sì al referendum. A far scoppiare la polemica è stato Gianluigi Paragone, il conduttore della trasmissione "La Gabbia" su La7, che sulla pagina Facebook ha postato la locandina dell'evento in programma oggi pomeriggio ad Isernia, nel quale verranno sostenute le ragioni del sì al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre dall'onorevole Pierferdinando Casini.
Fin qui tutto sembra regolare. Sennonchè, l'anomalia segnalata dal giornalista è che l'ordine degli avvocati di Isernia ha riconosciuto agli avvocati presenti all'incontro 3 crediti formativi.
Inevitabile, a questo punto, la levata di scudi "compatta" del fronte del "no".
A partire dal leghista Calderoli che parla di "regalo" di crediti come una "vergogna" che auspica "sia adeguatamente sanzionata dall'ordine degli avvocati, per non creare un pericoloso precedente anche per altri ordini professionali", sino al M5S e Forza Italia, che aggiungono "uno squallido scambio - da bloccare - sul nascere".
L'interrogazione parlamentare
La protesta si è trasformata in una vera e propria interrogazione parlamentare presentata dai deputati leghisti Gianluca Pini e Nicola Molteni, che hanno chiedo l'intervento immediato del ministro della giustizia per "impedire che corsi di aggiornamento professionale ai fini del riconoscimento dei crediti formativi - cui gli avvocati sono obbligati - si trasformino in convegni politici".
Allo stesso tempo chiedono i due deputati nell'interrogazione "il ministro dovrà dirci se non ritiene opportuno un intervento della magistratura sul caso per accertare eventuali responsabilità di natura penale o danni erariali".
La replica dell'ordine
Immediata la replica dell'ordine degli avvocati di Isernia sui crediti formativi per l'evento di questo fine settimana. "Diamo crediti formativi a iniziative di entrambi gli schieramenti in vista del referendum" ha dichairato, infatti, il presidente dell'Ordine degli avvocati di Isernia, Marciano Moscardino.
Anche in occasione "dell'evento tenutosi il 15 ottobre - ha spiegato Moscardino - presso la sala convegni della Provincia di Isernia, nel corso del quale sono intervenuti a sostegno delle ragioni del Sì alla proposta referendaria la sola avvocato Bice Antonelli e a sostegno delle ragioni del No l'ex presidente del Consiglio Regionale Vincenzo Niro, l'avvocato Umberto Colalillo e l'europarlamentare Giuseppe Gargani". Inoltre - prosegue il presidente - "nelle prossime settimane è prevista, sempre ad Isernia, la presenza del professor Calvi a sostegno delle ragioni del No ed il Consiglio dell'Ordine, nell'occasione, attribuirà crediti formativi".
Anche altri ordini professionali, sottolinea infine Moscardino "hanno attribuito crediti formativi in occasione di analoghi eventi. Tanto per riportare i fatti nella loro oggettiva realtà, per evitare inutili e sterili speculazioni o strumentalizzazioni ed a tutela dell'imparzialità che contraddistingue, sempre, l'Ordine degli Avvocati di Isernia".
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