di Marina Crisafi - Va annullata la maxi-multa di quasi un milione di euro inflitta dall'Antitrust al Cnf nel febbraio scorso. Lo ha deciso, come riporta il Sole24Ore di oggi, il Tar del Lazio.
La multa era stata comminata dall'autorità garante della concorrenza e del mercato al Consiglio Nazionale Forense per non aver ottemperato all'ordine di rimozione dalla propria banca dati e dal sito istituzionale del parere relativo alle prestazioni professionali scontate su da parte degli avvocati.
L'Antitrust aveva ritenuto che il Consiglio realizzasse in tal modo un'intesa restrittiva della concorrenza, con provvedimenti in grado di limitare l'autonomia degli avvocati sul mercato. A finire sotto la lente dell'Antitrust anche le indicazioni restrittive sugli sconti offerti attraverso i siti web.
Questa, si ricorda, era la seconda sanzione inflitta al Cnf da parte dell'Agcm (leggi: "Cnf: nuova multa di 912mila euro per aver ostacolato la pubblicità online degli avvocati") per non aver posto fine alle condotte restrittive della concorrenza già sanzionate, con multa di identico importo, nel 2014, e confermata definitivamente dal Consiglio di Stato, nel marzo scorso (leggi: "Avvocati: il Consiglio di Stato conferma la multa da 1 milione di euro al Cnf").
Anziché rimediare alla contestazione, in sostanza, il Cnf aveva adottato una delibera di interpretazione autentica che per l'Autorità non costituiva affatto una misura di ottemperanza al provvedimento, bensì una conferma dei principi informatori del parere originariamente sanzionata.
Da qui la decisione di infliggere una nuova sanzione che, data la gravità della violazione, era stata determinata dall'Agcm nella misura corrispondente al limite edittale: ovvero 912.536,40 euro. Ora, però, annullata.
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