di Marina Crisafi - Trasporti pubblici gratis per i disoccupati. È questa la novità contenuta in uno dei molteplici emendamenti alla manovra finanziaria, in questi giorni all'esame delle commissioni della Camera. La proposta, a prima firma Michele Dell'Orco del M5S, ha l'obiettivo, spiega lo stesso deputato della commissione trasporti "di non allontanare dall'uso del mezzo pubblico le fasce medie in difficoltà, quei lavoratori che magari fino a ieri hanno usato e avuto l'abbonamento ai mezzi pubblici e che magari oggi non possono più permetterselo".
Nello specifico, l'emendamento prevede la gratuità dell'uso dei mezzi pubblici locali (bus, metro, treni, ecc.) come tutela per i disoccupati di "breve corso" iscritti ai centri per l'impiego, ossia coloro che hanno perso "da meno di tre anni, un precedente rapporto di lavoro con durata continuativa pari o superiore a 6 mesi e che abbiano un livello di Isee non superiore ai 20 mila euro annui".
Il fine è, in sostanza, quello di non far restare "lettera morta" il diritto alla mobilità che non significa soltanto - prosegue Dell'Orco - pianificare la rete dei mezzi di trasporto pubblico in modo che tutte le zone siano servite ma è anche fare in modo che il maggior numero di persone possa accedere a quei mezzi".
Tra le altre novità che hanno trovato spazio nel testo, che a breve approderà in aula per il primo sì, si ricorda, c'è anche la stretta all'evasione sul bollo auto, la norma anti-bagarini e l'estensione del congedo parentale dei neo-papà (per approfondimenti, leggi: "Bollo auto: chi non paga non potrà più circolare").