di Lucia Izzo - Il 2017 si prepara ad essere un anno davvero importante per il Servizio Sanitario Nazionale: dopo mesi di attesa sono finalmente giunti in Parlamento i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA) per l'esame delle commissioni Igiene e Sanità del Senato e alla Affari sociali della Camera che, da calendario, dovrebbe concludersi entro il entro il 5 dicembre, mentre si attendono i pareri delle commissioni I e V per il 29 novembre.
Si tratta di un importante iter di riscrittura delle prestazioni che il SSN offre ai cittadini a titolo gratuito o mediante il pagamento di un ticket, colonna portante di un sistema sanitario che ha l'obiettivo di garantire a tutti i cittadini parità d'accesso al settore della salute. Il "restyling" messo a punto dalla ministra Beatrice Lorenzin nel 2015, ha subito un lungo stop prima di essere approvato, con una serie di emendamenti, dalla Conferenza Stato-Regioni dello scorso 7 settembre.
La riforma tende ad eliminare le operazioni obsolete, ad effettuare un "delisting" per le cure ambulatoriali senza necessità di passare per ricoveri o day hospital, una riclassificazione di gruppi di patologie, nonché l'inserimento di nuove malattie sotto l'ombrello dei Lea.
Particolare attenzione è stata dedicata all'appropriatezza clinica: diventa infatti obbligatorio per il medico prescrittore di riportare sulla ricetta la diagnosi o il sospetto diagnostico; vengono poi introdotte condizioni di erogabilità e indicazioni alla prescrizione appropriata per prestazioni ad alto costo o a rischio di uso inappropriato con l'introduzione di prestazioni "reflex", vale a dire prestazioni composte da 2 accertamenti diagnostici o clinici dei quali il secondo viene eseguito solo se l'esito del primo lo richiede.
La riforma ha lo scopo di rendere il SSN più efficiente, alleggerendo i costi, riducendo le spese a carico ed eliminando le diseguaglianze in ambito sanitario tra le varie Regioni. Una modifica che avrà ovvi effetti sui cittadini: se da un lato, ad esempio, si prevede un risparmio di 50 milioni di euro, dall'altro è previsto l'extra carico di ticket d'ambulatorio pari a 18,1 milioni. Per il "tunnel carpale" così come la cataratta "semplice", ad esempio, si pagherà il ticket.
I nuovi Lea
Come riportato dal Sole 24 Ore di questa mattina, saranno garantite le prestazioni assistenziali ospedaliere ordinarie, in caso di patologie acute, necessitanti di assistenza medico-infermieristica prolungata, osservazione medico-infermieristica e per 24 ore, nonché immediata accessibilità alle prestazioni stesse.
Ancora, tra le prestazioni garantite, rientreranno la terapia del dolore e le cure palliative, ma anche la diagnosi precoce, nei neonati, sia della sordità neonatale sia della cataratta congenita e delle malattie metaboliche ereditarie, l'analgesia durante il travaglio e il parto vaginale, gli interventi di chirurgia estetica, garantiti solo in caso di incidenti, di malformazioni congenite o acquisite o di esiti di procedure medico-chirurgiche.
Si prevede, in ambito di assistenza integrativa, la traslazione in questa aerea dei dispositivi medici monouso (come sacche per stomie, cateteri, ausili per incontinenza e medicazioni), attualmente contabilizzati nell'assistenza protesica. Nell'ambito dei prodotti dietetici si registra la previsione della fornitura gratuita dei prodotti aproteici a favore dei nefropatici cronici e la fornitura dei prodotti addensanti.
Nel nuovo Nomenclatore della protesica troveranno spazio anche le prestazioni innovative inerenti il settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione (cosiddetti ausili ICT-Information Communication Technologies), a favore dei disabili con gravissime limitazioni funzionali, nonché l'introduzione degli apparecchi acustici a tecnologia digitale.
Alla categoria ausili, sono introdotti nuovi modelli oggi non prescrivibili. Tra cui: gli apparecchi per l'incentivazione dei muscoli respiratori, la barella per la doccia, lo scooter a quattro ruote, il kit di motorizzazione universale per carrozzine, i carrelli servoscala per interni, le carrozzine con sistema di verticalizzazione, i sistemi di sostegno nell'ambiente bagno (maniglioni e braccioli).
Maternità ed eterologa
Lo schema di decreto prevede anche novità in materia di assistenza specialistica per le donne in gravidanza e a tutela della maternità in funzione preconcezionale, con inclusione della procreazione medicalmente assistita, anche eterologa, pur riservando all'area ospedaliera l'attività specifica di selezione dei donatori, prelievo, conservazione e distribuzione delle cellule. Lo schema prevede, inoltre, per la gravidanza fisiologica, un aggiornamento in coerenza con le più recenti Linee guida sulla gravidanza fisiologica.
Per quanto riguarda i servizi offerti alla maternità, saranno escluse dalla compartecipazione le visite periodiche ostetrico-ginecologiche, i corsi di accompagnamento alla nascita e l'assistenza in puerperio. In caso di minaccia di aborto non si pagherà il ticket neanche per tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale necessarie per monitorare l'evoluzione della gravidanza.
Saranno escluse dalla partecipazione al costo anche le prestazioni specialistiche ambulatoriali necessarie per accertare eventuali rischi procreativi correlati ad una condizione patologica o a un rischio genetico di uno o entrambi i genitori.
Vaccini
Nei nuovi Lea troverà spazio anche il nuovo Piano nazionale vaccini con risorse pari a 100 milioni di euro per il 2017, 127 milioni per il 2018 e 186 milioni per il 2019. Verranno introdotti nuovi vaccini, come l'anti papilloma virus esteso anche ai maschi, l'anti pneumococco e l'anti meningococco.
Saranno le regioni a dover garantire il raggiungimento delle coperture per le nuove vaccinazioni, con una gradualità che è stata indicata nel dettaglio dall'Intesa Stato-Regioni sui Lea. Il Piano nazionale vaccini 2016-2018 prevede che nuove vaccinazioni vengano offerte gratuitamente alla popolazione per fascia d'età e contiene capitoli dedicati agli interventi vaccinali destinati a particolari categorie a rischio: meningo B e rotavirus (1° anno di vita); varicella 1a dose (2° anno di vita); varicella 2a dose (5-6 anni); Hpv nei maschi 11 enni; IPV meningo tetravalente (adolescenti), pneumococco e zoster (anziani).
Invalidi, autistici e dipendenze patologiche
Si conferma il contenuto della legge 134/2015 "Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie". In particolare, si rinvia al contenuto dell'articolo 4 della stessa legge, che dispone, entro centoventi giorni dall'adozione dello schema in esame, l'aggiornamento delle Linee di indirizzo per la promozione e il miglioramento della qualità e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi pervasivi dello sviluppo (DPS), con particolare riferimento ai disturbi dello spettro autistico.
Il SSN garantisce, inoltre, alle persone riconosciute invalide o in attesa di riconoscimento dell'invalidità le prestazioni sanitarie che comportano l'erogazione di protesi, ortesi ed ausili tecnologici nell'ambito di un progetto riabilitativo individuale volto alla prevenzione, alla correzione o alla compensazione di menomazioni o disabilità funzionali conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell'autonomia dell'assistito.
Si tratterà di un pacchetto di prestazioni sanitarie specifiche, preventive, ortopediche e protesiche a invalidi di guerra e vittime del terrorismo. Tra queste anche ciclo di cure termali, cure climatiche e soggiorni terapeutici, piccole protesi, ma anche l'erogazione gratuita dei farmaci di classe C. Tutte le prestazioni erogate agli invalidi, e ove previsto ai loro familiari, sono esentate dalla partecipazione al costo.
Il SSN garantirà alle persone con dipendenze farmacologiche, oltre a prestazioni di recupero presso i Sert, interventi come la somministrazione di terapie farmacologiche specifiche, sostitutive, sintomatiche e antagoniste, compreso il monitoraggio clinico e laboratoristico.