di Marina Crisafi - La manovra finanziaria approvata ieri in via definitiva dal Senato, a tempo di record, pur lasciando in sospeso diversi nodi e decreti attuativi che restano in eredità al governo successivo, contiene una serie di elementi di novità di immediata attuazione (leggi: "La manovra è legge: le novità punto per punto").
Tra le misure più popolari c'è certamente il pacchetto previdenza che contiene oltre all'anticipo pensionistico (Ape), nella versione volontaria e social anche altri interventi previdenziali, come l'estensione della "no tax area" e l'aumento e allargamento della platea della c.d. quattordicesima.
Quanto alla prima, scatterà già a gennaio l'aumento della detrazione d'imposta riconosciuta a tutti i pensionati (fino a 55mila euro) con il fine di uniformare la no tax area a quella dei lavoratori dipendenti (8.125 euro). Viene completato così il percorso iniziato con la legge di stabilità di quest'anno che aveva già innalzato la soglia a 7.750 euro per i pensionati con meno di 75 anni di età e a 8mila euro per quelli con almeno 75 anni.
Riguardo alla quattordicesima, invece, si agisce su un doppio fronte. Da un lato, infatti, ci sarà un aumento del 30% per una platea di 2,1 milioni di pensionati con redditi fino a 750 euro e dall'altro, l'estensione del beneficio ai redditi fino a mille euro che sinora erano esclusi (la platea è di 1,2 milioni di pensionati).
La quattordicesima in cifre
L'aumento ovviamente non sarà uguale per tutti ma in ragione degli anni di contribuzione e del reddito.
Per i redditi fino a 1,5 volte il minimo e 15 anni da lavoro dipendente (o 18 da lavoro autonomo), dai 336 euro attuali l'importo salirà a 437 euro. Per i redditi fino a 1,5 volte il minimo, ma con contributi da 15 a 25 anni (o da 18 a 28 per gli autonomi), l'aumento sarà maggiore: da 420 a 546 euro. Per i redditi fino a 1,5 volte il minimo, infine, ma con contribuzione oltre 25 anni da lavoro dipendente (o oltre 28 da lavoro autonomo), la 14sima salirà da 504 a 655 euro.
Per i redditi tra 1,5 volte e 2 volte il minimo, sinora esclusi, le cifre dell'assegno saranno quelle attuali in base agli anni di contributi: ossia 336 euro (fino a 15 di contributi da lavoro dipendente o fino a 18 da lavoro autonomo); 420 euro (da 15 a 25 anni di contributi da lavoro dipendente o da 18 a 28 da lavoro autonomo); 504 euro (oltre 25 anni da lavoro dipendente o oltre 28 da lavoro autonomo).
Per veder corrisposta la somma maggiorata o la quattordicesima per la prima volta, occorrerà attendere la mensilità di luglio.