di Valeria Zeppilli - Il 20 dicembre 2016 il Ministro della Giustizia Orlando ha firmato il tanto atteso decreto interministeriale con il quale, annualmente, vengono determinate le risorse destinate al finanziamento delle borse di studio riservate a coloro che svolgono tirocini formativi presso gli uffici giudiziari.
Gli interessati, in particolare, sono quei laureati in giurisprudenza meritevoli che, a seguito di domanda e in forza di quanto previsto dall'articolo 73 del cd. Decreto del fare (d.l. n. 69/2013, conv. in l. n. 98/2013), hanno avuto accesso agli stage di formazione teorico-pratica della durata di diciotto mesi attivati presso gli uffici giudiziari al fine di assistere e coadiuvare i magistrati.
La somma complessivamente destinata ai tirocinanti, come accennato, in forza dell'articolo 8-bis del predetto articolo va determinata annualmente e, con il decreto firmato dal Guardasigilli, quest'anno è stata fissata in 8 milioni di euro, recuperati dalle risorse non utilizzate del Fondo Unico Giustizia. Le borse di studio, annuali, saranno 1.666 e di importo pari a 400 euro mensili.
Le borse di studio, più nel dettaglio, saranno attribuite a coloro che, dopo aver presentato la apposita domanda nel termine massimo di 30 giorni dalla data di pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, si collocheranno in posizione utile nella graduatoria nazionale. Questa sarà formata dopo che la Corte di Cassazione, le Corti d'Appello e le Procure generali presso la Cassazione e presso le Corti avranno trasmesso i dati raccolti. Per tale ultimo adempimento, il limite temporale fissato è di 20 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
In ogni caso, i tirocinanti assegnati agli uffici della giustizia amministrativa avranno a loro disposizione 30 borse, che saranno divise in maniera equa tra il Consiglio di Stato e i TAR.