È una delle novità del Milleproroghe approvato oggi dal Consiglio dei Ministri

di Marina Crisafi - Slitta di un semestre l'obbligo delle termovalvole nei condomini. Alla fine il tanto invocato rinvio, considerato che i più erano impreparati alla scadenza del 31 dicembre è arrivato in corsa con il Milleproroghe approvato oggi dall'ultimo Consiglio dei Ministri dell'anno. Insieme a questa, sono molte le novità inserite nel consueto decreto di fine anno, quest'anno ancor più atteso, data l'approvazione lampo della legge di Bilancio, che ha lasciato fuori interventi fondamentali.

Termovalvole, tempo fino a giugno

Con il rinvio, c'è tempo fino al mese di giugno, dunque, per installare le termovalvole e non pagare le sanzioni da 500 a 2.500 euro per ogni appartamento. Il tutto, ovviamente, se Bruxelles non avrà da ridire, considerato che la regolarizzazione dei sistemi di contabilizzazione di calore è un obbligo fissato direttamente da una direttiva europea.

La notizia, intanto, fa esultare un po' tutti, e soprattutto Confedilizia, secondo la quale il governo ha rimediato "ad un problema che aveva creato forte allarme nelle famiglie", che ora, grazie ai sei mesi in più a disposizione, potranno "attivarsi fin d'ora per svolgere il complesso iter necessario per l'applicazione della normativa".

Le altre novità

Nel "consueto" calderone del Milleproroghe, sono finiti anche la salvezza per un altro anno dei precari della P.A. e il prolungamento della validità delle graduatorie dei concorsi. Ad esultare, in tal caso, è stata la stessa ministra della P.A., Marianna Madia, che ha subito twittato "In #milleproroghe 2017 proroga per cococo, tempi determinati #PA e tutte le graduatorie dei concorsi".

Secondo le stime sindacali, sono circa 40mila i contratti di collaborazione salvati sul filo del rasoio (il 1° gennaio sarebbe scattato il divieto, previsto dal Jobs Act, di ricorrere ai cococo), oltre a quelli a termine allungati di un altro anno. Ad essere estesa di 12 mesi è anche la validità delle graduatorie dei concorsi pubblici di oltre 4.400 vincitori e 151mila idonei. Tra le proroghe, infine, rilevano anche il blocco degli stipendi per amministratori di enti pubblici e membri delle authority e dei canoni di locazione pagati dalle P.A. per immobili con finalità istituzionali, nonché l'ennesimo rinvio dell'obbligo di tracciabilità delle vendite di giornali.

A saltare invece è la questione del nuovo "spesometro", che non è piaciuto proprio (né a commercialisti né a imprese) nella versione del decreto collegato alla manovra, che prevede un invio multiplo dei dati durante l'anno, e che probabilmente sarà "corretto" con un provvedimento ad hoc.


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