di Valeria Zeppilli - Giusto qualche giorno fa, con nota del 22 dicembre, l'Inps aveva comunicato che l'inizio del 2017, in applicazione delle previsioni del d.l. n. 65/2015, avrebbe rappresentato il momento dell'addio definitivo al pagamento delle pensioni il primo del mese (leggi: "Pensioni: da gennaio non saranno più pagate il primo del mese").
Il decreto Milleproroghe approvato in Consiglio dei ministri (qui sotto allegato), tuttavia, è arrivato subito a smentire la novità: con l'eccezione di gennaio 2017 (mese in cui il pagamento avverrà martedì 3), le pensioni, le indennità di accompagnamento e i vitalizi Inail continueranno ad essere pagati il primo giorno del mese o, se questo è festivo o non bancabile, il giorno immediatamente successivo, con un unico mandato.
Il Milleproroghe contiene anche numerose altre novità che interessano il diritto del lavoro e previdenziale.
Ci si riferisce alla proroga a tutto il 2017 dell'integrazione salariale per le imprese che operano in aree industriali di crisi complessa e hanno presentato un piano di recupero occupazionale.
Con riferimento al pubblico impiego vengono confermati l'efficacia delle graduatorie per le assunzioni a tempo indeterminato e l'elenco dei vincitori dei concorsi che la polizia penitenziaria ha bandito per l'assunzione di circa 900 agenti.
Sempre restando in ambito PA, poi, ancora nel 2017 potranno essere stipulati i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nonostante le previsioni originarie del Jobs Act, e resteranno in essere i contratti a tempo determinato. La proroga riguarda anche i contratti a termine per province e città metropolitane per i centri per l'impiego.
Infine, chi era in attività entro il 2007 potrà continuare ad esercitare l'attività di consulente finanziario e, spostandoci sul fronte università, i ricercatori universitari a tempo determinato di tipo B vedranno prorogati sino alla fine del 2017 i loro contratti.
Vai allo speciale sul Milleproroghe 2017
Bozza Milleproroghe 2017