di Redazione - Sì all'unanimità dall'aula di Palazzo Madama alla proposta di istituzione di una commissione d'inchiesta su fenomeno del femminicidio. Il disco verde è arrivato oggi sul testo approvato dalla commissione affari costituzionali. Sono state 36 le donne morte ammazzate per mano di un uomo al quale erano legate da relazione affettiva nel nostro paese, "dall'inizio di questa staffetta parlamentare, a giugno 2016 - ha ricordato in aula Laura Puppato del Pd". Dati che si aggravano se si guarda a tutto l'anno appena trascorso: 120 femminicidi. E 5 solo dall'inizio del 2017, quindi in 18 giorni.
"Una mattanza - aggiunge la Puppato - alla quale da oggi potremmo contrapporre anche un nuovo strumento, una commissione di inchiesta parlamentare finalizzata a migliorare la reazione dello Stato in termini di prevenzione e di repressione".
La commissione d'inchiesta nata oggi ha infatti lo scopo non solo di monitorare l'efficacia delle misure messe in campo sinora (come la legge n. 119/2013 e il relativo fondo, il piano nazionale dedicato e i centri antiviolenza), ma anche "il compito di indagare meglio - ha concluso la parlamentare - su un fenomeno sociale che è difficile contrastare proprio per le sue profonde e complesse concause di natura culturale".
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