Il numero civico puo' non bastare nella notifica di una multa. Nel caso non si specifichi anche la scala e gli altri riferimenti del palazzo, afferma la Corte di Cassazione, la multa va stracciata. Sulla base di questo principio, Benedetto F., un romano residente in un comprensorio nel quartiere dell'Olgiata, si e' visto annullare ben due contravvenzioni commesse con il motorino. Le due contravvenzione gli erano state notificate a Largo Olgiata, 15 benche' abitasse a Largo Olgiata, 15 'ma al lotto 100, palazzina H'. Se per il giudice di Pace le multe andavano pagate perche' i 'verbali erano stati regolarmente notificati', per la Prima sezione civile, che ha accolto il ricorso di Benedetto F., in sede di notifica si sarebbero dovuti precisare tutti gli elementi dell'indirizzo, inclusa la scala e il lotto del palazzo. Per avere guidato il motorino 'su un marciapiede' e, successivamente, per averlo parcheggiato in 'zona rimozione', Benedetto F., nel maggio 2001, si era visto notificare una multa di 130 euro. Nella contravvenzione si specificava la via e il civico, ma non il numero della scala e il lotto a cui apparteneva il condominio. Cionostante per il Giudice di pace di Roma, marzo 2002, le multe andavano pagate 'perche' i verbali erano stati regolarmente notificati'. Contro questa decisione Benedetto F. ha protesto con successo in Cassazione, facendo notare di non avere mai ricevuto i verbali di contravvenzione 'dai quali risultava l'indirizzo di Largo dell'Olgiata, 15 mentre lo stesso abitava in Largo dell'Olgiata, 15 al lotto 100, palazzina H'.
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