di Redazione - Termini processuali sospesi sino al 31 luglio 2017. È quanto prevede il decreto terremoto n. 8/2017 pubblicato in G.U. il 9 febbraio scorso. A renderlo noto è l'Associazione Italiana Giovani Avvocati, plaudendo all'accoglimento della proposta di emendamento elaborata dalla stessa per evitare la paralisi degli uffici giudiziari nelle zone colpite dal sisma (Ascoli Piceno, Fabriano, Macerata, Rieti, Spoleto e Teramo).
L'emendamento, già entrato in vigore dunque, è stato inserito nel provvedimento recante "Nuovi interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 2016 e 2017", a seguito, comunica l'Aiga, "dell'incontro tenutosi presso la Camera dei deputati il 17 gennaio scorso, con gli onorevoli Davide Ermini e Alessia Morani".
Per cui, l'art. 17 del d.l. 8/2017, ha aggiunto all'art. 49, comma 9-ter del d.l. n. 189/2016, l'espressa previsione "che determina il rinvio d'ufficio delle udienze ovvero la sospensione dei termini processuali dalla data degli eventi sismici e sino al 31 luglio 2017". Questo però, alla condizione che i soggetti interessati, entro il termine del 31 marzo 2017, "dichiarino all'ufficio giudiziario competente - con autocertificazione - l'inagibilità del fabbricato, della casa di abitazione, dello studio professionale o dell'azienda".