di Marina Crisafi - Addio al vecchio libretto di circolazione e al certificato di proprietà, che verranno sostituiti dal "foglio unico di circolazione". Sta per diventare realtà, infatti, come riporta il Corriere della Sera, la misura prevista dalla riforma della P.A., approvata ben due anni fa, ma mai diventata operativa per il ritardo nell'emanazione dell'apposito decreto attuativo (leggi: "Auto: addio al libretto di circolazione").
Ora questo decreto sarebbe pronto, sebbene frutto di un "compromesso" rispetto al progetto originario che prevedeva, tra l'altro, la fusione tra il Pra e la Motorizzazione in una sorta di agenzia unica, e dovrebbe, peraltro, essere approvato entro fine febbraio, data la scadenza della delega prevista per tale data.
Lo schema del provvedimento, messo a punto dal ministero delle infrastrutture e attualmente all'esame dei dicasteri della P.A. e dell'economia, dovrebbe quindi approdare in Consiglio dei Ministri questa settimana, mandando così in pensione i due distinti documenti automobilistici e inglobandoli in un unico attestato che conterrà tutte le informazioni relative al veicolo, a partire dalle caratteristiche tecniche sino ai dati del proprietario.
Il risparmio, per gli automobilisti italiani, sarebbe significativo: per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà, spiega ancora il Corriere, si risparmierebbero ben 39 euro (per via dei due bolli che verrebbero eliminati e dell'abbassamento della tariffa), per un totale dunque di 61 euro contro i 100 che si pagano attualmente.