Coniugi d'accordo nel non fare figli o comunque nel rimandare? Le nozze possono essere annullate. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che ha respinto il ricorso di Giuseppina N., una signora marchigiana che 'ancor prima del matrimonio' con Claudio P. aveva stretto il patto di non fare figli o comunque di darli alla luce 'solo ove si fossero verificate certe condizioni'. Il matrimonio, contratto nel '93, era naufragato ed era stato annullato dal Tribunale ecclesiastico regionale nel settembre 2000. Per la Suprema Corte, che si e' allineata alla sentenza della Corte d'appello di Ancona del dicembre 2001, il matrimonio e' nullo poiche' 'l'accordo simulatorio raggiunto dai coniugi durante il matrimonio e dimostrato dall'uso costante di accorgimenti anticoncezionali' dimostrava che 'l'esclusione del 'bonum prolis' era stato condiviso da entrambi. Giuseppina, che rivendicava dall'ex l'assegno di mantenimento per tre anni, oltre agli alimenti, si era opposta in Cassazione alla sentenza di delibazione sostenendo che la riserva mentale di non avere figli era da attribuire solo al marito. Ma la Prima sezione penale (sentenza 12010 redatta da Giuseppe Magno), prove alla mano, ha respinto il ricorso di Giuseppina, facendo notare che i giudici di merito avevano provato che 'ancor prima del matrimonio tra i due nubendi fu concluso un patto e cioe' che essi avrebbero avuto figli solo ove si fossero verificate certe condizioni'. Giuseppina, che si e' vista respingere il ricorso, dovra' versare 4100 euro per le spese processuali.
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