di Marina Crisafi - Al via l'indagine della procura di Catania sull'allarme meningite scoppiato nelle ultime settimane nel nostro Paese. A darne notizia è il Codacons che nel mese di gennaio aveva presentato denuncia a diverse procure per vederci chiaro sulla psicosi collettiva diffusasi in tutta Italia. Psicosi che ha portato, si legge nella nota dell'associazione, "ad una abnorme corsa ai vaccini a tutto vantaggio delle aziende farmaceutiche".
Nello specifico, per il Codacons, pur essendo pienamente nella norma "i numeri sull'incidenza della malattia", il "clamore suscitato dai casi censiti in varie regioni italiane" ha provocato una corsa "ingiustificata al vaccino anti-meningite" che ha fatto più che raddoppiare "il numero delle dosi fornite alle Asl sul territorio nazionale - determinando - non solo spese a carico dei cittadini per decine di milioni di euro, ma anche palesi discriminazioni tra utenti a seconda della zona di residenza".
Da qui la richiesta di indagare sui reati di "procurato allarme e abuso di atti d'ufficio nei confronti di soggetti pubblici e privati - ivi compreso - il ministero della Salute e l'Istituto Superiore d Sanità".
Ora, la procura catanese ha aperto un fascicolo d'indagine, chiedendo alla polizia di Stato di acquisire la relativa documentazione.
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