di Marina Crisafi - È partita ufficialmente la guerra alle fake news da parte di Facebook con le prime etichettature negli Stati Uniti. Il sistema, annunciato nel dicembre scorso (leggi: "Facebook: arriva il tasto per segnalare le bufale"), per segnalare con un "bollino rosso" e la dicitura "contestata" le notizie false è diventato operativo su una notizia del presidente Donald Trump pubblicata da una testata di satira online (il Seattle Tribune). Il contenuto è stato contestato da due dei team che collaborano col social per "scovare" le bufale (Snopes.com e PolitiFact).
Ma la macchina contro le notizie false ormai ha mosso i propri ingranaggi anche nella vecchia Europa. Anche Germania e Francia infatti hanno ufficialmente dato il via al fact-checking mettendo in campo una squadra di verificatori.
A questo punto manca solo l'Italia, dove le bufale si possono già segnalare ma ancora il bollino rosso di pericolo non è stato messo a punto.
A sbarcare su Facebook, inoltre, c'è un'altra grande novità: il pollice in giù per esprimere il proprio "non mi piace". La funzione sarebbe ancora però in fase di test e non disponibile sulle bacheche ma all'interno delle chat su Messenger.
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