di Redazione - 28 maggio 2017. È questa la data dei referendum su voucher e appalti. Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi infatti il decreto per l'indizione delle consultazioni referendarie relative all'"abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti" e alla "abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio".
Esulta la Cgil, promotrice dei quesiti accolti dalla Corte Costituzionale (leggi: "La Consulta dichiara inammissibile l'art. 18 ma accoglie i quesiti sui voucher"), che spinge ora per la "campagna elettorale - preparandosi - alla sfida". Avevamo proposto "l'election day, rinnoviamo questa richiesta perchè ci sembra ancora possibile ottenerlo - ha affermato il leader Susanna Camusso dopo la scelta della data da parte del governo. "E non perchè preoccupati dal quorum ma in quanto scelta oculata di finanza pubblica' ha aggiunto la numero uno della Cgil.
Per la Uil, invece, occorre impiegare le "prossime settimane per cambiare radicalmente la disciplina dei voucher, oltre che quella degli appalti". Considerata "la data del referendum, abbiamo il tempo per trovare una soluzione" ha commentato infatti il leader Uil, Carmelo Barbagallo. Far tornare i voucher all'origine, riconducendoli "prevalentemente alle esigenze delle famiglie, e solo per studenti, pensionati e disoccupati", questo l'obiettivo della riscrittura dei buoni lavoro che avrebbe anche l'effetto di sterilizzare il referendum. "I rischi di un eventuale insuccesso nella consultazione sarebbero troppo alti" evidenzia infatti Barbagallo, avvisando che tuttavia nel caso in cui non si riuscisse a varare un "utile provvedimento correttivo", il sindacato, non potrebbe che sostenere le ragioni del referendum.
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