di Lucia Izzo - Da oggi, martedì 18 aprile, sarà accessibile la consultazione online della dichiarazione precompilata. Il contribuente potrà accedere al sito dedicato dal portale dell'Agenzia delle Entrate utilizzando le necessarie le credenziali d'accesso oppure affidandosi al sostituto d'imposta che presta assistenza fiscale, al Caf o al professionista abilitato.
Tra le credenziali d'accesso utilizzabili rientrano, ad esempio, quelle di Fisconline o Entratel, quelle INPS a mezzo di PIN dispositivo, quelle del Portale della Pubblica Amministrazione (NoiPa), quelle del sistema Spid (Sistema pubblico dell'identità digitale) oppure della Carta nazionale dei servizi (Cns).
Sono previsti circa 800 milioni di dati, una mole impressionante a cui gli utenti potranno accedere al fine di verificarne correttezza e completezza (per approfondimenti: Precompilata 2017: dalle spese per il veterinario agli occhiali, tutte le novità). La fetta più consistente è rappresentata dai 29 miliardi di spese sanitarie, che per circa 53 milioni di italiani evidenzieranno una detrazione del 19% oppure deduzioni o detrazioni da diluire in 10 anni.
Altre informazioni rilevanti riguarderanno le detrazioni per ristrutturazioni e bonus energia (pari al 50% e al 65%), le spese di ristrutturazione sostenute dagli amministratori di condominio, quelle per l'istruzione, i premi assicurativi, le spese funebri e i contributi per Colf e badanti (stimati in 694 milioni). Non saranno indicate, invece, le spese per i figli diverse da quelle universitarie, ad esempio le iscrizioni al nido, palestre, scuole e licei, i cui dati andranno successivamente integrati.
Scuole e palestre, infatti, non sono tenute a inviare le informazioni al Fisco, tuttavia molte spese riguardanti la scuola sono detraibili, ad esempio quelle riuardanti mense, gite scolastiche e corsi d'inglese e teatro proposti dalle scuole.
Ancora, saranno previsti i dati relativi agli interessi passivi (circa 10 miliardi) riguardanti in special modo le rate per i mutui prima casa, oltre ai contributi previdenziali (circa 18,2 miliardi), assieme ad altre informazioni già presenti nella precompilata dello scorso anno.
Modifiche o integrazioni ai dati, per poi inviare la dichiarazione 730, saranno possibili a partire dal 2 maggio fino al 24 luglio. Il contribuente che, controllando i dati su detrazioni e deduzioni necessita di modificarli o integrarli, potrà farlo direttamente oppure affidarsi al Caf o ad altro professionista.
Per quanto riguarda la trasmissione del modello Redditi (ex Unico) la scadenza è fissata al 2 ottobre: questo, anch'esso precompilato, potrà essere utilizzato dai possessori di partita IVA o di soli redditi da locazione senza sostituto d'imposta, oppure dagli eredi per presentare la dichiarazione dei redditi del defunto.
Dopo aver inviato telematicamente all'Agenzia la dichiarazione accettata, modificata o integrata, entro cinque giorni verrà fornita al contribuente una ricevuta riepilogativa dei principali dati contabili e contenente la data di presentazione della dichiarazione.
È avvantaggiato il contribuente che trasmette la precompilata all'Agenzia delle Entrate, senza apportare alcuna modifica incidente sulla determinazione del reddito o dell'imposta, in quanto non verranno formalmente controllati i documenti, forniti al Fisco da soggetti terzi, relativi agli oneri deducibili indicati nella dichiarazione.
Laddove il contribuente deleghi a un Caf o ad altro professionista l'invio della dichiarazione (con o senza modifiche) il controllo formale sui documenti summenzionati avverrà nei confronti di questi soggetti. Tuttavia, le Entrate potranno controllare anche il contribuente al fine di verificare che sussistano i requisiti oggettivi per fruire delle agevolazioni.