di Marina Crisafi - 3mila dipendenti in più per Facebook. Ad annunciarlo, in un post, è lo stesso Ceo e fondatore del social network Mark Zuckerberg. Il fine è quello di rafforzare il team mondiale per rispondere meglio alle segnalazioni sulle fake news.
3mila nuovi assunti sul social network
Secondo il fondatore di Facebook, "nel corso del prossimo anno - riporta il Sole24Ore - aggiungeremo 3.000 persone al nostro team di Community Operations in tutto il mondo" che andranno ad aggiungersi alle 4.500 attuali "per verificare e controllare le milioni di segnalazioni che riceviamo ogni settimana, e migliorare il processo in modo da renderlo più veloce".
I nuovi assunti, ha proseguito Zuckerberg, "ci aiuteranno inoltre a migliorare il processo di rimozione dei contenuti che non consentiamo su Facebook come i discorsi d'odio e lo sfruttamento di minori".
Nel frattempo, ha confermato il Ceo, "continueremo a lavorare con le nostre comunità locali e le forze dell'ordine che si trovano nella posizione migliore per garantire aiuto a coloro che ne hanno bisogno - perché - in procinto di farsi del male o perché si trovano in pericolo".
È da tempo infatti che il social network sta mettendo al centro la sicurezza. Anche perché i vari casi di violenza e odio andati sulla piattaforma (e raccontati da tutti i media nelle scorse settimane) hanno scosso un po' tutti e la linea adottata è quella di "rispondere rapidamente - per - costruire una comunità sicura".
Le novità in arrivo su Facebook
A tal fine, ha annunciato Zuckerberg che, oltre all'investimento in nuove risorse umane, il social sta lavorando a strumenti destinati a far segnalare più facilmente i video e i post di violenza, "in modo da poter prendere le giuste misure subito" sia per rispondere velocemente alle richieste di assistenza che per eliminare i contenuti segnalati.
Inoltre, Facebook sta lavorando al rilascio di risorse "migliori per tenere la comunità al sicuro". Nello specifico, si tratta di strumenti destinati a rendere più facile la segnalazione di problemi e le richieste di aiuto, inoltrandole alle forze dell'ordine, oltre alla determinazione dei contenuti che violano gli standard.
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