di Valeria Zeppilli - Tra infermieri e cittadini italiani c'è un ottimo legame, se solo si considera che 8 su 10 dichiarano di riporre fiducia in loro.
È un dato che emerge da una ricerca recentemente condotta dal Censis, che racconta anche come ad apprezzare gli infermieri siano soprattutto gli over 65, che cercano il loro aiuto soprattutto fuori dagli ospedali, per la propria assistenza.
Molte prestazioni pagate in nero
Lo studio ha messo in evidenza anche molti altri aspetti interessanti, come la circostanza che per le prestazioni infermieristiche gli italiani hanno speso 6,2 miliardi di euro in un anno, anche se quasi la metà ha pagato in nero.
Per risparmiare altri, invece, hanno sacrificato la fondamentale importanza da dare alla propria salute per affidarsi a non professionisti.
Infermiere convenzionato
La caccia agli infermieri, per i costi e per altre ragioni, non è però sempre facile e così molti italiani, il 53,8%, sognano l'infermiere convenzionato sul territorio, un po' come il medico di medicina generale.
Infermiere in farmacia
Altri invece (precisamente il 38,5%),vorrebbero che gli infermieri mettessero un piede all'interno delle farmacie, ravvisando in tale soluzione quella ideale per avere la garanzia della continuità assistenziale.
Numero chiuso e assicurazione
Infine, non manca chi ravvisa la soluzione nell'abolizione del numero chiuso delle facoltà infermieristiche (il 19,8%) e chi la ravvisa nella predisposizione di pacchetti assicurativi fiscalmente agevolati che offrano prestazioni infermieristiche (il 16,3%).
In ogni caso l'esigenza è una sola: gli italiani vogliono gli infermieri.
I numeri
E non è un caso; dalla ricerca del Censis, infatti, emerge che un servizio sanitario adatto ai bisogni dei cittadini avrebbe bisogno di almeno altri 50mila infermieri, per coprire adeguatamente i turni nel rispetto degli orari di lavoro e per soddisfare la domanda di assistenza sul territorio.
Come trovare un infermiere privato
I numerosi cittadini che si sono rivolti a un infermiere, pagandolo privatamente, lo hanno trovato nel 40,3% dei casi tramite conoscenze dirette, nel 29,6% dei casi tramite un parente o un amico, nel 17% dei casi su indicazione di un medico, nell'8,7% dei casi domandando a un farmacista e solo nell'1,2% dei casi con annunci su internet o sui giornali.
Un ruolo importante è stato svolto anche dalle cooperative, che hanno aiutato il 12,1% dei cittadini a trovare un infermiere.
La disoccupazione
Tutto quanto detto sembrerebbe negare un dato che invece è davvero attuale: molti infermieri sono disoccupati e la soluzione non potrebbe essere altra che quella di stabilizzare i precari, sbloccare il turn over e riaprire le assunzioni.
La ricerca del Censis fa, invece, delle proposte per i liberi-professionisti, facendole passare tutte per l'intermediazione.
Questa, infatti, è uno strumento che i cittadini apprezzano, considerato che permette di far incontrare più facilmente domanda e offerta e di farlo con tempestività.