di Gabriella Lax - Dopo il via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge che reintroduce le vaccinazioni obbligatorie per la scuola d'infanzia si profilano pesanti sanzioni per i genitori inadempienti.
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Lo stesso decreto legge contenente misure urgenti in materia di prevenzione vaccinale, come annunciato nei giorni scorsi dalla ministra Beatrice Lorenzin, contiene una lista di vaccinazioni che da semplici raccomandate diventano veri e propri obblighi. L'obiettivo è garantire in maniera omogenea in tutto il Paese le attività di prevenzione, contenimento e riduzione dei rischi per la salute pubblica, con particolare riferimento al mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di profilassi e di copertura vaccinale, superando l'attuale frammentazione normativa.
Vaccini: sensibilizzazione per il prossimo anno scolastico
Le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico. Dal prossimo mese di giugno il ministero della Salute inizierà una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione sull'importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute, insieme al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca. Saranno promosse dall'anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.
La lista dei 12 vaccini obbligatori da 0 a sei anni
Per i bambini da zero a sei anni saranno 12 i vaccini obbligatori: polio, difterite, tetano, epatite b, pertosse, emofilo b si fanno a 3 mesi di vita. Per morbillo, parotite, rosolia e varicella il vaccino si farà tra i 13 e i 15. In mezzo i due anti meningococco. I bambini non vaccinati (fa testo il certificato vaccinale) non potranno essere iscritti all'asilo nido e alla scuola materna.
I vaccini dai 7 ai 16 anni
Chi frequenta la scuola dell'obbligo, elementari, medie, primi due anni delle superiori, è obbligato alle vaccinazioni ed ai richiami. Tuttavia non essere in regola con il calendario non impedisce l'iscrizione a scuola. Se un bambino ha già avuto le patologie indicate, deve farsi attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi.
In caso di mancanza di uno o più vaccini, la scuola segnalerà il fatto all'azienda sanitaria che provvederà a chiamare i genitori per invitarli a fare le iniezioni che mancano. Il dirigente scolastico deve segnalare all'Asl competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti d'ufficio punito dall'art. 328 c.p.
Le sanzioni per i genitori che non vaccinano i figli
Per i genitori che non ottemperano agli obblighi della vaccinazione c'è la sanzione amministrativa pecuniaria da 500 a 7.500 euro, irrogata dalle aziende sanitarie. Ciò a conferma delle anticipazioni del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, che aveva parlato di una crescita delle sanzioni da 10 a 30 volte (perchè prima del decreto, le multe andavano da 150 a 250 euro per chi non fa i vaccini obbligatori con scarso effetto deterrente). E ancora, il genitore (o l'esercente la responsabilità genitoriale sul minore) che violi l'obbligo di vaccinazione è segnalato dall'Asl al Tribunale dei minorenni per la sospensione della potestà genitoriale.
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