di Marina Crisafi - Altre 100mila lettere in arrivo da parte dell'Agenzia delle Entrate per chi non ha dichiarato nel 2014 redditi percepiti nell'anno precedente. E questa volta (per la prima volta), tra i destinatari ci sono anche i lavoratori autonomi.
Si tratta, comunica l'amministrazione stessa, di avvisi bonari e non di accertamento, inviati via posta ordinaria o pec, con cui le Entrate informano, come avvenuto anche per le altre tranche inviate nei mesi scorsi, che, incrociando le informazioni presenti nelle proprie banche dati sono emerse delle somme non dichiarate (in tutto o in parte). I destinatari quindi potranno giustificare le anomalie riscontrate ovvero presentare una dichiarazione integrativa mettendosi così in regola beneficiando delle sanzioni ridotte previste dal ravvedimento operoso.
Chi sono i destinatari dei 100mila avvisi bonari
Nello specifico, informano le Entrate, le comunicazioni in procinto di partire sono indirizzate a contribuenti persone fisiche relativamente ad anomalie inerenti: redditi di fabbricati, derivanti da locazione; redditi di lavoro dipendente (compresi gli assegni periodici corrisposti all'ex coniuge); redditi derivanti dalla partecipazione a società di persone o associazioni; nonchè redditi derivanti da lavoro autonomo (abituale, professionale e non), ecc.
Cosa deve fare chi riceve la comunicazione
I contribuenti che riceveranno una di queste comunicazioni potranno chiedere chiarimenti attraverso i centri di assistenza multicanale (Cam) delle Entrate (ai numeri di telefono 848.800.444, da fisso, e 06.96668907 da cellulare), dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 17; ovvero, in alternativa, rivolgersi alla Direzione Provinciale competente o a uno degli uffici territoriali dell'Agenzia. Inoltre, sul sito dell'Ade, c'è una sezione ad hoc con le informazioni sulla compliance, raggiungibile seguendo il seguente percorso: "Cosa devi fare > Compliance, controlli, contenzioso e strumenti deflativi > Attività per la promozione della compliance".
Nella lettera, in ogni caso, saranno indicati tutti gli elementi che hanno dato origine all'anomalia segnalata, che potrà essere risolta direttamente tramite Fisconline.
Nel cassetto fiscale del contribuente, infatti, sarà disponibile il link "scarica la dichiarazione da integrare", attraverso il quale ottenere il file con la dichiarazione 2014, che potrà essere corretta direttamente online o in modalità assistita. Una volta effettuata l'integrazione alla dichiarazione, sulla base dei dati forniti nel prospetto di dettaglio contenuto nella lettera, la stessa dovrà essere inviata e si potrà, infine, stampare l'F24 per versare gli importi dovuti.
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