di Valeria Zeppilli - I libretti al portatore, bancari e postali, nel giro di poco tempo diventeranno soltanto un ricordo: a mandarli in soffitta è il decreto legislativo numero 90/2017 (qui sotto allegato), con il quale è stata data attuazione alla direttiva UE relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Solo libretti nominativi
Con tale intervento normativo, infatti, è stato modificato l'articolo 49 del decreto legislativo numero 231/2007, che si occupa delle limitazioni all'utilizzo del contante e dei titoli al portatore, con la conseguenza che dal 4 luglio 2017 i libretti di deposito che potranno essere emessi saranno solo quelli nominativi. Per quanto riguarda i libretti di deposito bancari o postali al portatore già emessi, essi non potranno essere trasmessi e dovranno essere estinti entro il 31 dicembre 2018.
Verifica della clientela
A breve, quindi, l'emissione dei libretti sarà subordinata a un'adeguata verifica della clientela da parte di banche e uffici postali, che dovranno identificare i soggetti coinvolti, contrastando, così, la prassi di nascondere l'effettivo contenuto dei risparmi che confluiscono in simili strumenti.
Emergeranno, insomma, tutte quelle operazioni per lungo tempo sono state oscurate con i titoli di credito al portatore, i quali venivano pagati senza alcun controllo e solo previa loro esibizione all'ufficio competente.
Decreto legislativo numero 90/2017• Foto: 123rf.com