Il minore lavora part-time? Non commette reato il datore di lavoro che gli concede un riposo ridotto. Lo ha sancito la Corte di Cassazione che ha annullato l'ammenda di quattro mila euro inflitta dal Tribunale di Livorno a Mauro S., titolare di un ristorante che era stato condannato per avere fatto lavorare Santo F., impiegato nel suo locale, sei giorni su sette, omettendo di "concedere il prescritto riposo settimanale di due giorni consecutivi". Per la Suprema Corte, chi lavora part-time ha diritto ad un riposo ridotto che può essere concesso dal datore di lavoro "anche in un giorno diverso dalla domenica". Santo F., all'epoca dei fatti quasi 17enne, era stato assunto il 22 giugno del 2001 e alla data del 7 luglio successivo aveva lavorato per sei giorni settimanali anzichè per cinque. Di qui la condanna del datore di lavoro a 4 mila euro inflitta dal Tribunale di Livorno nel gennaio 2003. Contro la multa si è opposto in Cassazione Mauro S., facendo notare che il ragazzo lavorava nel suo ristorante part-time e che dunque anche il riposo doveva essere ridotto.
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